lunedì 23 settembre 2024


04/07/2009 09:02:21 - Manduria - Politica

Dario Blandamura: «Rivendichiamo la liberà di opinione sulle amministrazioni locali»

 
«Rivendichiamo con orgoglio la nostra libertà di opinione sulle amministrazioni locali, quali quella di Manduria, in cui le esigenze concrete ed urgenti devono far posto agli schieramenti per partito preso, e dove finalmente il bene concreto ed attuale della popolazione rappresenta il principale interesse da perseguire».
L’Udc replica alle critiche che stanno arrivando, nelle ultime ore, in particolare dal PdL.
«Ancora una volta i cittadini vengono storditi dalla costante, estenuante e oramai endemica campagna elettorale che il PdL usa come unico legaccio per un fascio di consensi oramai rinsecchito, e che sempre più marcisce dopo ogni scadenza elettorale, indipendentemente dalla vittoria o dalla sconfitta» afferma l’avv. Dario Blandamura, segretario dell’Udc manduriano. «E duole dover constatare come anche persone e personaggi politicamente di rilievo, come Paolo Tommasino, siano state invischiate in questo gioco al massacro ad oltranza. Tommasino non ha posto attenzione alle non più tanto recenti elezioni Politiche, in cui il coraggio della scelta del nostro leader Casini ha riportato l’attenzione dei cittadini ai problemi veri e reali, che prescindono dagli schieramenti ideologici, rappresentando gli interessi di un centro moderato alternativo ai falsi bipolarismi di facciata. Sicchè non sentiamo nostra la critica politica fattaci, mentre rivendichiamo con orgoglio la nostra libertà di opinione sulle amministrazioni locali, quali quella di Manduria. Ed è proprio questo il senso di responsabilità politica a cui richiamarsi: saper fare gli interessi della cittadinanza, anche superando i comodi schieramenti politici di rendita, valutando i concreti atti di amministrazione. E d cittadini di Manduria devono sapere che i consiglieri Udc non hanno in merito cambiato opinione, pur dopo la immane e dolorosa “traversata nel deserto” politica conseguita alla scelta nazionale del leader Casini di “andar da soli”. E non hanno cambiato opinione politica rispetto alle esigenze di questo paese, Manduria, che da ormai troppo tempo registra impotente le scorribande vandaliche dei più disparati barbari politicanti d’ogni tipo, che trovano comode sponde elettorali proprio in questo nostro paese, messo in ginocchio da miopi dispute cittadine, che (siamo sicuri) involontariamente ed inconsapevolmente Tommasino alimenta, ed a cui personalmente va dato almeno il merito della lealtà. Mentre il vero timore di questi consiglieri comunali e provinciali appartiene al futuro, il futuro dei cittadini di Manduria, che certo non meritano allo spirare della legislatura comunale tragiche amministrazioni commissariali, costrette ad impegni sovrumani al solo fine di far quadrare un bilancio d’ordinaria amministrazione e prive di ogni necessaria progettualità politica prima ed amministrativa dopo».










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