venerdì 27 settembre 2024


20/02/2013 09:09:43 - Manduria - Calcio

E’ la novità tattica scelta dal tecnico tarantino

 
Carlucci come esterno sinistro basso, che ha colmato il vuoto aperto con le partenze di Coccioli prima e di Visconti poi, e quindi De Pascalis libero di agire fra le linee e non più come esterno.
Sono queste due, per il momento, le novità del nuovo Manduria, riaffidato da due settimane alle mani di Peppe Passariello.
Il tecnico tarantino ha chiesto ed ottenuto dalla società di ingaggiare un esterno sinistro basso, non avendo più in organico nessun elemento di ruolo. Pierangelo Carlucci, ex Grottaglie, Maruggio e Mottola, sembra garantire la giusta copertura e, all’occorrenza, anche qualche sortita offensiva.
A livello tattico, invece, Passariello ha cambiato posizione a De Pascalis, esterno del Bari in serie B quando i “galletti” erano allenati da Antonio Conte. Avendo a disposizione come esterni sia lo juniores Riezzo, sia l’esperto Malagnino, il tecnico di Taranto ha ritenuto opportuno “liberare” la creatività e l’estro di De Pascalis fra la linea dell’attacco e quella del centrocampo. Finchè l’attaccante di Squinzano ha avuto birra in corpo, ha creato scompiglio nella tre-quarti del Tricase.
Ciò che abbiamo notato anche domenica scorsa è la non perfetta tenuta atletica di qualche elemento che, arrivato a Manduria a dicembre, era stato fermo precedentemente nella sua vecchia squadra e, poi, è incappato anche in qualche infortunio. Proprio come era accaduto contro il Terlizzi, il Manduria ha iniziato a … imbarcare acqua allorquando Malagnino (domenica infaticabile nell’interdizione e nella costruzione della manovra), Riezzo (che rientrava da un infortunio) e lo stesso De Pascalis sono andati in riserva di energie. Cimarelli e Cocciolo non riuscivano più a fermare i quattro centrocampisti avversari e, a quel punto, mister Passariello ha inserito anche Nicoletti per ampliare la diga di interdizione.










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