domenica 29 settembre 2024
Si tratta dell’Eudi Show di Milano e del Big Blu di Roma
Il tentativo di record mondiale assoluto di permanenza in
mare (ben 36 ore) di Paolo De Vizzi, stabilito per il 29 giugno a Santa Caterina, località turistica del Salento, è stato presentato, nei giorni scorsi, in due delle maggiori kermesse riguardanti l’immersione: l’Eudi Show di Milano e il Big Blu di Roma.
mare (ben 36 ore) di Paolo De Vizzi, stabilito per il 29 giugno a Santa Caterina, località turistica del Salento, è stato presentato, nei giorni scorsi, in due delle maggiori kermesse riguardanti l’immersione: l’Eudi Show di Milano e il Big Blu di Roma.E’ stata denominata “Dive for Life” la nuova impresa che il disabile manduriano ha programmato per il prossimo giugno, dopo aver già battuto il record mondiale di profondità in immersione per disabili (62,3 metri nel 2011) e dopo essere stato per ben 24 ore consecutive in mare (lo scorso anno).
Durante il giorno e mezzo che trascorrerà alla profondità di 9 metri nei fondali di Santa Caterina di Nardò, Paolo dialogherà con il pubblico grazie ad una particolare maschera (chiamata gran facciale), che gli consentirà di rispondere alla domande del pubblico presente sulla terra ferma e anche di coloro che seguiranno l’evento in diretta streaming. Nella cittadella allestita sulla costa, esperti di settore terranno interessanti seminari e workshop sui temi abbracciati dall’evento: medicina iperbarica, fisioterapia, sicurezza stradale e disabilità in genere.
Diego Olivari, presidente dell’associazione “AMSEI” (cui aderiscono i medici italiani che si occupano di medicina iperbarica), ha sottolineato come “l’evento del 29 giugno rappresenti un caso studio su cui un team di specialisti sta portando avanti importanti ricerche”.
Nelle fasi di preparazione e durante il tentativo di record, Paolo De Vizzi sarà supportato da uno staff medico/sanitario composto, oltre che da membri dell’AMSEI, da un cardiologo, un neurologo, uno psicologo, un nutrizionista, un fisioterapista, un osteopata e un chiropratico e da uno staff tecnico composto da circa quaranta qualificati assistenti subacquei. Nel corso del record, nel compimento di attività di vario genere, Paolo sarà oggetto di monitoraggio dei parametri vitali e della raccolta di tutta una serie di dati per l’utilizzo nella ricerca scientifica.
Sott’acqua De Vizzi porterà la sua carrozzina, ma la guarderà soltanto. Con questo gesto vorrà lanciare un messaggio a chi ha problemi motori: il mare è in grado di restituire la bellissima sensazione di essere autonomi.
In questa importantissima performance il recordman sarà portatore di messaggi significativi riguardanti la sicurezza stradale, la determinazione e la volontà con le quali superare le barriere dovute alla disabilità e la sua grande voglia di far capire ai normodotati che i disabili vanno visti come persone forti che, nonostante abbiano avuto una sventura, si sono sapute rialzare per ricominciare a vivere come facevano prima, perché solo chi ha patito tanta sofferenza può gustare meglio la vita spingendosi a conquiste che prima sembravano vere e proprie chimere.
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