venerdì 27 settembre 2024


02/03/2013 10:16:26 - Manduria - Calcio

Il presidente Massafra: «Ci spiace per gli abbonati, ma non vi erano alternative»

 
Manduria-Galatina si gioca a Maruggio e anche a porte chiuse.
Nuova “batosta” per la squadra biancoverde, che non solo non può usufruire per la seconda gara casalinga consecutiva della propria struttura (i cui impianti elettrici non sarebbero a norma), ma che è costretta a disputare la delicatissima gara interna di domani anche a porte chiuse, senza quindi l’apporto del proprio pubblico.
«Non vi erano altre strutture disponibili nella zona» è il commento di un amareggiato presidente Mimmo Massafra. «L’unica opzione che ci era rimasta era quella di Maruggio. Purtroppo, però, quest’impianto non ha una zona nella quale far convogliare eventuali tifosi della squadra avversaria. Per evitare problemi di ordine pubblico, pertanto, anche la tribuna coperta resterà chiusa».
Mentre nei centri del foggiano, le cui società militano in Eccellenza, per evitare questi tipi di problemi, le autorità vietano la presenza di tifosi al seguito della squadra ospite, ma consentono l’accesso ai supporter locali, per il Manduria, in questa fase cruciale della stagione, c’è questo duplice handicap: giocare in una struttura col cui fondo (in erbetta sintetica) non vi è dimestichezza, ma anche senza godere del sostegno dei propri tifosi.
«Chiediamo scusa ai tifosi e, in particolare, agli abbonati, che non potranno assistere alla gara contro il Galatina» prosegue ancora il presidente Massafra. «Purtroppo questo inconveniente non è legato alla nostra volontà. Un pronostico sulla partita? Dobbiamo assolutamente vincere, per ridare consistenza alla nostra classifica. Non possiamo più sbagliare».
Si spera che il reparto offensivo (che recupererà sia De Pascalis che Riezzo), possa sbloccarsi. E’ proprio “l’anemia” in attacco che sta condizionando il cammino del Manduria.










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