ECCELLENZA - Prestazione maiuscola del Manduria a Gallipoli: � l'inizio della svolta?

12/03/2013 11:27:20 - Manduria - Calcio

L’appello di Passariello: «Ora i tifosi siano vicini a squadra e società»

Prestazione maiuscola del Manduria a Gallipoli: i biancoverdi interrompono la serie negativa in trasferta e

vedono rialzare sensibilmente le proprie quotazioni nella lotta per la salvezza.

«Insieme a quella di Terlizzi, del girone d’andata, è stata sicuramente la migliore prestazione in trasferta della mia gestione» afferma un soddisfatto Peppe Passariello. «Nel primo tempo c’è stato un nostro monologo: abbiamo costruito tante azioni, ma purtroppo non abbiamo saputo concretizzarle. Nella ripresa abbiamo subito la rete del Gallipoli, ma siamo riusciti immediatamente a pareggiare con Morello, che ha calciato alla perfezione un calcio di punizione. Abbiamo scampato il pericolo grazie al calcio di rigore sbagliato dal Gallipoli, ma poi abbiamo finito la gara in attacco. Partita che avremmo vinto se l’arbitro non avesse annullato la rete a Rizzo, qualche secondo prima del 90’. Decisione, francamente, molto dubbia. Se il Gallipoli non avesse avuto un portiere in vena di prodezze (secondo me, il migliore in campo), avremmo potuto commentare la prima vittoria esterna del Manduria».

Oltre al punto, che fa classifica e che fa morale, la prestazione impeccabile di Gallipoli contribuirà a far crescere sensibilmente l’autostima dei calciatori biancoverdi.

«Ho apprezzato un’ottima prestazione del collettivo» rimarca Passariello. «Questa squadra ha qualità. Se riusciamo a cambiare marcia, siamo in grado di mettere in difficoltà qualunque squadra, anche quelle che stazionano nelle parti alte della classifica. A Gallipoli abbiamo espresso le nostre potenzialità. Ora dobbiamo continuare su questa strada».

Una settimana iniziata male (calciatori ammutinati, con il rischio dello sciopero per la gara di domenica), ma terminata nel migliore dei modi.

«I calciatori hanno offerto una dimostrazione di grande maturità» sono le parole del tecnico tarantino. «In campo non hanno lesinato energie, dimostrando di non essere attaccati al denaro, ma di essere legati ai colori della maglia. Una prova da incorniciare. Così come ho molto apprezzato la voglia di salvare il Manduria di tutti i dirigenti, che in settimana si sono impegnati tantissimo, sia nel venire incontro alle istanze dei calciatori, sia nel risolvere alcuni importanti problemi, come quello della disponibilità dello stadio. Domenica, se si giocherà al “Dimitri”, vorrei anche un segnale dai tifosi: solo remando tutti dalla stessa parte potremo raggiungere il nostro obiettivo».

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