domenica 29 settembre 2024


23/03/2013 10:35:01 - Manduria - Attualitą

Le chiusure avvengono sempre dopo lo svolgimento delle elezioni. Sarà un caso?

 
Dal primo aprile l’ospedale “Marianna Giannuzzi” perde anche il reparto di Pediatria. Dal 29 marzo non si accetteranno più ricoveri, in modo da poter poi dislocare il personale (al momento 3 medici e 6 infermieri) nelle altre strutture ospedaliere della provincia e, in particolare, in quella di Grottaglie.
Il “Giannuzzi”, quindi, perde un altro servizio e altri 8 posti letto, in quello che è ormai un lento ma graduale depauperamento della struttura, decisa dai vertici regionali e dalla Asl. E anche in questa circostanza (così come quando avvenne il taglio del Punto Nascita e della Ginecologia), la chiusura del reparto segue, di circa un mese, l’appuntamento elettorale: solo una coincidenza?
Della chiusura della Pediatria si sussurrava già da tempo. Inizialmente erano circolate delle voci secondo le quali la soppressione di questo reparto sarebbe avvenuta parallelamente a quella del Punto Nascita, essendo, questi, due servizi che lavorano a stretto contatto. In realtà, poi, è stato consentito alla Pediatria di operare per qualche altro mese, peraltro sempre con buoni risultati. Nonostante la confusione creata dalle voci sulla imminente chiusura e nonostante la soppressione del Punto Nascita, la Pediatria ha ottenuto un indice di utilizzazione dei posti letto molto alto: mediamente è stato superiore all’80%, con punte del 100% nei periodi in cui sono più frequenti alcune patologie (ad esempio nei mesi invernali) o durante l’estate.
La professionalità degli operatori sanitari e l’ultra decennale esperienza acquisita vengono dunque “sacrificate” all’azione di contenimento delle spese, che però non tiene conto che un intero versante della provincia resta completamente sguarnito. Ancor di più fra qualche anno, quando ovvero l’ospedale di Grottaglie sarà assorbito dal futuro nuovo ospedale di Taranto.
Su questa decisione, interviene l’ormai ex presidente del comitato “Pro Giannuzzi”, Tullio Mancino, che nel frattempo ha rimesso il proprio mandato poichè ha deciso di candidarsi a sindaco alle prossime Comunali
«Il mio attuale ruolo di candidato alle prossime Amministrative avrebbe potuto danneggiare l’azione del Comitato, che è e deve poter rimanere un organo a-politico e proseguire la sua battaglia in difesa dell’ospedale in maniera quanto più possibile collegiale» afferma Mancino, che poi annuncia le ultime iniziative che ha intrapreso.
«Viste le ultime disposizioni che vedrebbero un ulteriore ridimensionamento dell’ospedale con la chiusura del reparto di Pediatria dal 1° aprile, nella giornata dell’altro ieri, ho preso personalmente contatto con la segreteria dell’assessorato alla Sanità della Regione Puglia e chiesto alla neo assessora Gentile un incontro per ridiscutere la questione del ridimensionamento dell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria.
Ho inoltre contattato i sindaci dei Comuni del nostro Distretto Sanitario (Sava, Avetrana, Fragagnano, Torricella, Lizzano e Maruggio), che hanno dato la loro piena disponibilità a partecipare all’incontro, così come, peraltro, lo stesso comitato “Pro Giannuzzi”.
Lancio un appello accorato a tutte le forze politiche e agli attuali e futuri candidati a dare la loro piena disponibilità a partecipare all0incontro, appena sarà fissato dalla segreteria dell’assessora Gentile, in quanto ritengo che temi di così generale importanza, debbano essere affrontati unitariamente.
Come diceva Giovanni XXIII, pensiamo a quello che ci unisce, non a quello che ci divide, e, in questo caso, la tutela del diritto alla salute e la difesa del territorio non può che unire quanti hanno a cuore questo paese».










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