lunedì 23 settembre 2024


21/07/2009 10:07:51 - Manduria - Politica

«Chi inquina lascia, come Pollicino, il segno del proprio passaggio…»

 
La fiaba di Pollicino racconta che il bambino, per ritrovare la via del ritorno, lascia cadere dei sassolini per terra, lungo il percorso per il quale viene condotto. Un modo ingegnoso per ritornare a casa.
Con questo esempio le associazioni Pro Loco e Legambiente dei rispettivi circoli di Manduria, vogliono sottolineare il degrado ambientale che purtroppo circonda le campagne della nostra città. In un mondo irreale le suddette associazioni potrebbero impiegare il loro tempo in maniera diversa.   
Nella realtà molti uomini e tra questi anche nostri concittadini, lasciano sul loro territorio tracce del proprio passaggio e visto che non sembra la cosa interessi a molti, tocca a noi sottolineare quanto accade.
Percorrendo, possibilmente in bicicletta, le contrade del territorio manduriano, possiamo notare i "sassolini" di "Pollicino", che però, nelle nostre campagne risultano essere rifiuti di ogni genere, fra cui speciali: frigoriferi, cucine, scaldini usati, inerti e rifiuti tossici: batterie di macchina, manufatti in amianto e pneumatici di tutti i tipi e dimensioni.
Per fare alcuni esempi eclatanti: i “sassolini-pneumatici" li possiamo trovare lungo i bordi di un tracciato stradale che va dalla via per S. Pietro in Bevagna ad Avetrana, passando da Masseria Castelli a contrada 300 Tomoli.
Ancora “pneumatici e rifiuti” li troviamo sempre sulla stessa strada partendo dall’incrocio stradale di Masseria Monache, percorrendo la strada del canale di irrigazione, fino ad arrivare alla pineta di Monte d’ Arena e,ancora più giù a Masseria Paramonte.
Due notevoli accumuli di “sassolini-pneumatici" in questo caso gomme, soprattutto di camion, sono stati depositati a ridosso di Specchia d’Oria, sotto uno dei ponti dell’ oramai dimenticata Bradanico Salentina. Questo cavalcavia come altri viene sistematicamente saccheggiato delle reti di protezione e dei guardsaeil lungo i bordi, rendendo così pericoloso il transito.
Anche su altre strade si nota la presenza di pneumatici qua e là, ma in maniera fortunatamente meno rilevante.
Siamo entrati nella stagione estiva, quest´anno le erbacce sono cresciute notevolmente a causa delle copiose piogge. Ogni anno, si sa, che genti “malate” incendiano il nostro territorio, proprio come è successo nei giorni scorsi a Masseria Castelli, a torre Borraco e in tanti altri punti.
Essendo queste aree interessate a scarico di pneumatici, durante l’incendio oltre alle colonne di fumo bianco, era possibile notare anche colonne di fumo nero, con notevole riversamento di diossina nell’aria.
Ora, proviamo ad immaginare se appiccassimo del fuoco vicino a Specchia d’Oria e di conseguenza si incendiassero tutti quei “sassolini-pneumatici" depositati sul posto.
Quanta diossina si svilupperebbe nell’ aria? Nell’ immediato danno agli abitanti di contrada “Cittu Cittu”, Santa Gemma e S. Antonio e poi  al resto di Manduria.
Per tanto auspichiamo che enti e aziende preposti, si attivino quanto prima per prendere sicuri provvedimenti sul caso, al fine di liberare il nostro territorio dai tanti "sassolini" lasciati da coloro che hanno perso di vista il fine morale della fiaba di Pollicino.
Nel contempo le associazioni manduriane Pro Loco e Legambiente, auspicano un’apertura verso tutte le altre associazioni, gli enti pubblici e privati, i singoli cittadini e quanti altri vogliano contribuire al benessere e alla salvaguardia della propria terra».
 
Legambiente
Pro Loco










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