lunedì 23 settembre 2024


16/05/2013 08:01:31 - Manduria - Politica

Si preferiscono i “santini” e i contatti attraverso i social network

 
Ultimi dieci giorni di campagna elettorale. Poi il responso dei cittadini, che servirà a ridare alla città un sindaco e un Consiglio Comunale eletti dalla base, dopo una lunghissima fase (circa 15 mesi) di commissariamento.
Sinora la campagna elettorale ha avuto dei toni molto blandi. Pochi comizi (ormai un modo vetusto di far veicolare proposte e idee, che non riscuote più appeal), quasi tutti concentrati nel fine settimana, e tantissimi gli incontri dei candidati (a sindaco o a consigliere comunale) con le famiglie per cercare di guadagnare i pochi consensi degli indecisi o, meglio, di coloro che hanno un candidato all’interno del proprio nucleo familiare. Si preferiscono, quindi, i contatti diretti, anche per parlare dei problemi dei vari quartieri. E di solito, in questa fase, fioccano, da parte di tutti, gli impegni a risolverli.
Tenendo conto del numero elevato di candidati a consigliere comunale (ben 442), non sono tanti neppure i manifesti pubblicitari che sono apparsi sugli appositi spazi destinati alla campagna elettorale. Non mancano, come in tutte le competizioni, coloro che, in barba alle regole, affiggono i manifesti su muri o su spazi ove non è invece consentito. Il Comune sta provvedendo alla copertura di questi manifesti abusivi, ma non sappiamo se stia applicando anche le relative sanzioni.
In un periodo di scarse disponibilità economiche, quindi, i candidati sembrano preferire i talloncini elettorali (definiti ormai comunemente “santini”, forse perché delle stesse dimensioni delle immaginette sacre in voga sino a qualche decennio fa), oppure, per abbattere completamente le spese, i contatti attraverso internet. In questa fase arrivano “consigli al voto” in tutti i modi: via e-mail, attraverso i social network (in particolare attraverso Facebook), o creando veri e propri siti che raccontano, giorno per giorno, l’attività dei candidati.
Qualche novità è stata colta nella campagna elettorale del movimento “Giovani per Manduria”, che, per la prima volta in questa città, ha chiesto ed ottenuto ad alcuni testimonial (un operatore culturale, uno sportivo e un imprenditore, che non sono in lista) di annunciare, attraverso i manifesti, il loro sostegno elettorale.
Pochi anche i big che sono venuti sinora a Manduria a dar man forte ai candidati dei propri schieramenti: Massimo Ferrarese è intervenuto in una manifestazione pubblica di Impegno Comune, mentre Raffaele Fitto, la settimana scorsa, ha aperto la campagna elettorale del centrodestra.
Per quanto riguarda i temi della campagna elettorale, c’è una corsa a proporsi come novità o come alternativa alla vecchia politica. Si discute sia della stagnante situazione economica della città, ma anche di alcune scelte regionali (recapito finale del depuratore e chiusura di alcuni reparti ospedalieri, per fare alcuni esempi), che penalizzano Manduria e l’intero versante orientale della provincia.
L’ultima novità della campagna elettorale riguarda la possibilità, per la prima volta a Manduria, di esprimere due preferenze, che devono però riguardare un uomo e una donna e non due candidati dello stesso sesso. Per ogni lista, sono numerose le “coppie” che portano avanti congiuntamente la campagna elettorale.










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