lunedì 23 settembre 2024


21/05/2013 11:44:51 - Sava - Attualità

I consigli prima che parte il servizio, affidato in convenzione per sei mesi

 
A Sava stanno per essere reintrodotti i parcheggi a pagamento, il cui servizio, come è noto, fu sospeso dall’Amministrazione Comunale nei primi giorni del 2013 in forma di autotutela (una delle aziende appaltatrici era stata coinvolta in un’indagine giudiziaria nella vicina manduriana).
«L’Amministrazione Comunale ha deciso di servirsi dei ticket “gratta e sosta” per gestire i parcheggi a pagamento: l’intenzione è quella di ripristinare il servizio con un affidamento temporaneo di 6 mesi (rinnovabili), tramite una convenzione fra Polizia Municipale, il comitato COM&COM di Manduria e Confcommercio di Manduria» rimarca il circolo di Sava di Sel.
Non più, quindi, un servizio affidato all’esterno, ma, sostanzialmente, autogestito, proprio come è accaduto a Manduria. Proprio in virtù di quell’esperienza, Sel esprime della valutazioni.
«C’è una prima considerazione che ci viene da fare: è giusto ripristinare i parcheggi a pagamento, che consentiranno di evitare le situazioni caotiche che si sono create negli ultimi mesi e disincentiveranno l’uso, in alcuni casi spropositato, della macchina per gli spostamenti» sostiene ancora Sel. «Ma ci sono alcuni nodi da sciogliere. Per esempio, crediamo non sia giustificabile avere parcheggi a pagamento in aree troppo lontane dal centro del paese (pensiamo ad esempio all’ultimo tratto di Corso Vittorio Emanuele) e che va effettivamente rispettato il comma 8 dell’articolo 7 del Nuovo Codice della Strada, il quale dispone che, su parte della stessa area di parcheggio a pagamento con strisce blu, deve essere riservata anche una adeguata area destinata a strisce bianche quindi non a pagamento.
Andrebbero poi garantiti i parametri relativi alla carreggiata, la presenza di rivenditori per i “grattini” ad una distanza ragionevole dalle strisce blu e, crediamo, bisognerebbe adeguare le cifre delle sanzioni a quelle dei comuni limitrofi (se è vero come è vero che i cittadini di Sava, a gennaio, pagavano di più rispetto a quelli di Manduria e San Marzano).
Non solo: onde evitare spiacevoli situazioni come quelle che si stanno verificando a Manduria, bisognerebbe vigilare per evitare che gli esercizi commerciali si trovino in poco tempo sprovvisti dei grattini, con un conseguente danno per le casse comunali.
Questi sei mesi dovrebbero essere un’occasione di studio approfondito per scegliere, poi, la modalità di gestione più consona, tenendo presente che il servizio dei parcheggi a pagamento può comportare anche la creazione di posti di lavoro.

Pensiamo, infine, che ogni azione volta a limitare l’utilizzo delle autovetture e ad incoraggiare forme di mobilità sostenibile vada incoraggiata», conclude Sel, «nella speranza che oltre a regole certe ed equilibrate anche un cambio di cultura e mentalità aiuti a costruire un paese più bello e civile».











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