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27/05/2013 11:55:47 - Salento - Calcio

Partita sofferta ma, alla fine, gioiscono in due: il Nardò resta in serie D e il Manduria in Eccellenza

 
di Emilio Andriani

Il Toro ce l'ha fatta. I granata resistono anche davanti al pubblico amico al Sant'Antonio Abate e, in virtù della migliore posizione in classifica, possono festeggiare una salvezza sudata e meritata. In un "Giovanni Paolo II" da sold out la gara termina senza reti, dopo novanta minuti ben giocati dagli uomini di Sgobba, attenti in difesa e talvolta pericolosi in attacco.
Mister Sgobba conferma dieci undicesimi della squadra scesa in campo sette giorni fa in Campania. La difesa a tre è formata da Taurino, Febbraro e Lomasto. Sugli esterni Montenegro e capitan Vetrugno. In mediana accanto a Giordano ci sono Difino e De Luca. In prima linea agiscono Rescio ed il rientrante Corvino. Assente solo Antico che sconta oggi il secondo turno di squalifica.
Il Sant'Antonio, costretto a vincere per festeggiare la salvezza, si affida alla grande qualità di Tedesco in mediana e all'esperienza di capitan D'Aniello in difesa mentre in prima linea tocca a Volpicelli fare a sportellate con la retroguardia granata.
Il Toro, nonostante abbia a disposizione due risultati su tre, non si risparmia ed attacca ordinatamente senza lasciare grandi spazi alle manovre degli ospiti che si affidano alle giocate individuali di Tedesco. Al 13' punizione di Tedesco dalla tre quarti ma Mirarco è attento e blocca. Al 14' Montenegro se ne va palla al piede e lascia partire un bel destro dal limite che si spegne a lato di un soffio. L'occasione più ghiotta arriva al 19' sui piedi di Corvino. Giordano vede l'inserimento del bomber di Caprarica che si presenta tutto solo davanti ad Apuzzo ma il suo pallonetto scende troppo tardi e termina sul fondo. Al 29' Rescio supera due avversari e tira in porta da buona posizione ma Apuzzo salva tutto col piede. Al 42' Corvino gioca di sponda e serve l'accorrente Montenegro, sul suo tiro Apuzzo riesce a deviare in angolo. Sugli sviluppi del corner svetta Vetrugno che scheggia la parte superiore della traversa.
Nella ripresa il Sant'Antonio è costretto ad attaccare e lascia grandi spazi agli avanti neretini. Al 56' sugli sviluppi di un corner stacca Tedesco ma Mirarco è attento. Il numero uno granata non si fa sorprendere neanche dalla punizione di Pontillo al 66'. Il Toro ci prova in contropiede. Al 70' se ne va Montenegro che trova in area Corvino ma il bomber granata trova ancora una volta un Apuzzo super che gli nega la gioia del gol. Nel finale il Sant'Antonio perde la testa e rimane in nove, dopo le espulsioni di Scarparo e Cirillo oltre a quella di mister Fontanella. Dopo 6 interminabili minuti di recupero i duemila del "Giovanni Paolo II" possono esplodere e festeggiare una salvezza che ad inizio stagione sembrava impossibile.
Negli spogliatoi i giocatori si scatenano e, tra gavettoni e cori in stile ultras, brindano ad una salvezza meritata che ripaga tutti gli sforzi fatti dai dirigenti e dagli addetti ai lavori in una stagione difficile ma che senza dubbio resterà nella storia granata. Una stagione tra alti e bassi, gioie e dolori, ma la salvezza è il giusto premio per la città, per gli indomabili tifosi e per la squadra. Ora è tempo di iniziare a guardare al futuro e di progammare la nuova stagione. Forse con qualche certezza in più rispetto a quella appena passata.

NARDO': Mirarco, Montenegro, Vetrugno, Lomasto, Taurino, Febbraro, Difino, Giordano, Rescio (63' Marzocchi), Corvino (86' Rizzi), De Luca (76' Bagnoli). All. Sgobba. A disp. Renna, Pasca, Lanotte, Abrescia.
SANT'ANTONIO: Apuzzo, Amendola (73' Alfano), Scarparo, Eligibile (60' Sperandeo), D'Aniello, Lagnena, Tedesco, Pontillo (86' Cirillo), Volpicelli, Giordano, Romano. All. Fontanella. A disp. Di Lorenzo, Perrella, Pastore, Martone.
ARBITRO: sig. Gianni Bichisecchi di Livorno.










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