lunedì 23 settembre 2024


08/06/2013 10:17:04 - Manduria - Politica

«L’esito di queste elezioni amministrative ci lascia in parte soddisfatti, ma in larga misura delusi»

 
I Verdi di Manduria analizzano un contrastante dato elettorale che li vede in crescita come numero di voti rispetto alle Comunali 2010, ma che li esclude dagli scranni del consesso elettivo (tre anni, invece, ottennero due seggi).
«Se mai avessimo considerato, come tanti intorno a noi sembrano fare, la competizione elettorale alla stregua di una gara sportiva, in cui ciò che conta è la vittoria della propria squadra e il prevalere sulle altre, allora dovremmo a buon diritto affermare che il nostro partito ha tenuto. Anzi, rispetto alle precedenti amministrative, ha visto lievemente accresciuti i consensi» è riportato in una nota dei Verdi. «Certo, la nuova legge elettorale, riducendo il numero dei consiglieri, ad oggi, priva noi, come altri, della rappresentanza in seno al Consiglio Comunale, mentre altre forze politiche, meno suffragate della nostra, per il fatto di far parte di una coalizione, la guadagnano. E’ una legge che noi consideriamo iniqua, poiché in ogni caso lascia senza voce alcune migliaia di cittadini; in cambio di questo sacrificio dovrebbe garantire la governabilità, ma le vicende manduriane dell’ultimo quindicennio, e più, dimostrano che così non è. Le coalizioni vengono composte spesso aggregando liste e individui col metodo del pallottoliere o sulla base di presunti ideali che sono ormai divenuti slogan privi di senso, tante volte e in tanti modi sono stati traditi, nei fatti, da coloro che li sbandierano».
I Verdi spiegano dunque la loro decisione di correre da soli e annunciano di astenersi ad ogni scelta in vista del ballottaggio.
«Noi Verdi ci siamo sottratti a questa logica, perché ritenevamo e riteniamo che sempre, ma particolarmente nella grave situazione in cui versa Manduria, tra coloro che governano ci debba essere unità di vedute, coesione, comunione d’intenti, rispetto reciproco, identità di metodi. Ai tavoli di concertazione cui siamo stati invitati tutto questo è mancato e da ciò è scaturita la decisione di andare da soli.
Pur augurandoci di sbagliare, riteniamo che l’esito elettorale consegni, ancora una volta, la città all’ingovernabilità: che cosa è cambiato rispetto al passato? Dov’è l’auspicato rinnovamento? I vecchi uomini e i vecchi metodi prevalgono in tutti gli schieramenti. Ed ecco la delusione: che una nuova visione della vita civile e politica, qual è quella che nasce da una prospettiva ecologista, orientata al bene comune, stenti tanto ad affermarsi in una realtà come la nostra, che in essa potrebbe trovare una via di uscita da una condizione di stallo che perdura da troppo tempo. Come logica conseguenza di tutto quanto sopra esposto e alla luce dei risultati del primo turno di consultazioni, noi Verdi riteniamo di doverci astenere dal prendere posizione nel prossimo ballottaggio tra i candidati Morgante e Massafra, ed è questa l’indicazione che diamo ai nostri elettori.
Ad essi, nel ringraziarli per la fiducia accordataci, assicuriamo che, anche fuori dal Consiglio Comunale, proseguiremo in tutti i modi le battaglie, che in questi anni ci hanno fatto conoscere ed apprezzare, per la difesa del territorio, della legalità, del bene comune».










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