domenica 29 settembre 2024


09/06/2013 17:47:10 - Manduria - Attualitą

Questa iniziativa ha espresso l’enorme voglia di comunicare degli alunni e la necessità di avere uno strumento rappresentativo che possa far conoscere al resto del mondo, quello fuori dalle mura scolastiche, il proprio pensiero e le molteplici esperienze educativo-didattiche condivise durante tutta la durata del progetto

 
Il mondo della scuola conquista sempre più spazi nelle cronache dei quotidiani. In tali casi è la scuola che “va” sul giornale, col fine di socializzare attività e obiettivi raggiunti, oltre che per comunicare con le famiglie e con la città, perché la scuola è un ente che deve interagire con la comunità.
Ma, nel caso del plesso “Fermi” dell’istituto comprensivo “Don Bosco”, la scuola ha fatto una scommessa con se stessa.
«Pur non avendo a disposizione alcuna risorsa economica, proviamo ad essere noi a scrivere un giornale» è stato il principio che ha ispirato il laboratorio di giornalismo degli studenti della scuola secondaria di primo grado. «Pur non avendo a disposizione le risorse economiche, ritrovandoci le prime volte tutti insieme, abbiamo notato che però eravamo ricchi di altre risorse, altrettanto fondamentali: l’entusiasmo, la voglia di metterci in discussione, il desiderio di cimentarci in un’esperienza che comunque ci avrebbe arricchito. Risorse, queste, che si sono dimostrate vincenti.
Grazie alla disponibilità della dirigente Anna Calabrese, all’aiuto delle nostre docenti (Grazia Buccolieri e Grazia Lecce) e dei nostri genitori, infatti, siamo riusciti a superare quello che sembrava l’ostacolo più invalicabile: reperire i soldi per poi poter stampare il giornale».
E’ iniziata così l’avventura di ragazzi di classi diverse, di età diversa, con interessi diversi, ma con in comune la passione della scrittura.
«Ognuno di noi ha avuto un compito da curare: approfondire gli argomenti scelti, individuare le domande da proporre agli ospiti, scrivere gli articoli» hanno spiegato i ragazzi nel corso della presentazione del giornale “Punto e Virgola”, che contiene le interviste ai dirigenti della Polizia delle Comunicazioni di Taranto, al pediatra di Taranto Giuseppe Merico, alla campionessa di handbike di Vernole Grazia Turco, agli operatori della scuola di fumetti “Grafite” di Taranto, al mago Maraldo, al presidente dell’associazione “Don Luigi Neglia” Antonio Dimitri, al fondatore del centro cinofilo di Mesagne “Salento Dog”, Stefano Pinto, alla madre badessa del convento delle Benedettine di Manduria, suor Elisabetta, nonché il reportage sull’esperienza di pesca-turismo. «Questa iniziativa ha espresso in qualche modo l’enorme voglia di comunicare di noi alunni e la necessità di avere uno strumento rappresentativo che possa far conoscere al resto del mondo, quello fuori dalle mura scolastiche, il proprio pensiero e le molteplici esperienze educativo-didattiche condivise durante tutta la durata del progetto. In quest'ottica il giornale scolastico è un elemento forte di comunicazione ed un ambiente in cui si sperimentano vari tipi di scrittura. Esso, utilizzando le discipline del percorso didattico in forma dinamica e come fonte di conoscenza, si è proposto di stimolare e rinnovare il piacere della lettura, della comunicazione e della scrittura, dei vari tipi di scrittura».











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