lunedì 23 settembre 2024


21/07/2013 07:41:18 - Manduria - Politica

 «Era impossibile l’appalto per 5 anni. Temo che potrebbero esserci problemi economici anche per soli 2 anni…»

 

«Anche il PdL avrebbe voluto che la nuova gara sulle
manutenzioni e sulla custodia del patrimonio comunale prevedesse un contratto di cinque anni con la società vincitrice. Purtroppo, però, non solo non v’è certezza di reperire i finanziamenti per i prossimi cinque anni, ma occorrerà verificare, anche alla luce delle ultime disposizioni di legge, se si riuscirà a far fronte alla spesa con le entrate correnti per i prossimi due anni o se si sarà costretti a ritoccare le tasse».

Luigi Morgante, capogruppo del PdL, spiega la posizione del proprio partito in merito alla vertenza relativa ai 35 lavoratori Chemi.Pul.

«Era fondamentale continuare a garantire il lavoro a questi 35 dipendenti della Chemi.Pul.» è la premessa di Morgante. «Sul prolungamento della proroga, in attesa dell’espletamento della gara, abbiamo chiesto ed ottenuto che fosse messo agli atti il parere pro veritate chiesto all’avv. Quinto, che assicura la fattibilità di questo percorso. Abbiamo anche richiesto di ascoltare il parere del dirigente dell’Area Finanziaria, il dott. Leonardo Franzoso, sulla esistenza dei finanziamenti per la nuova gara. Io ho qualche dubbio che ci siano, anche se sarà previsto un contratto di due sole annualità».

Morgante illustra le ragioni delle sue perplessità.

«Inizialmente una legge aveva vietato di attingere dal capitolo degli oneri di urbanizzazione i finanziamenti per questi tipi di appalti. Poi si è deciso di soprassedere. Il Comune, quindi, potrà utilizzare questi soldi, ma bisognerà tener conto che le entrate derivanti dal versamento degli oneri di urbanizzazione sono in pericoloso crollo. Se negli ultimi anni il Comune ha incassato cifre che si aggirano sui 500 o sui 600mila euro, a metà del 2013 siamo ad appena 50mila euro… Le ragioni? Per me potrebbero essere legate alla crisi economica. Senza soldi, non si costruisce più e, quindi, non si pagano più oneri di urbanizzazione».

Cosa potrà accadere, allora, per il futuro di questo servizio?

«Proprio per questi dubbi è stato importante ascoltare il dirigente dell’Area Finanziaria. Occorre capire le reali capacità del Comune di finanziare ancora il servizio. Se non vi saranno entrate da oneri di urbanizzazione sufficienti, o se ne dovranno tagliare degli altri per fare economie, oppure toccherà aumentare le tasse. E’ chiaro» conclude Luigi Morgante, «che nei prossimi due anni bisognerà decidere come strutturarlo per il futuro».











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