domenica 29 settembre 2024


24/07/2013 16:14:44 - Manduria - Attualità

Se il ricorso sarà accolto, diventerà il primo dei non eletti

 
Massimiliano Rossano, candidato nelle ultime elezioni con la lista “Proposta per Manduria” e risultato il secondo dei non eletti, ha inoltrato un ricorso al Tar di Lecce al fine di vedersi riconosciute alcune preferenze che ritiene non siano state correttamente attribuite.
Rappresentato dagli avvocati Cosima Talò e Arturo De Cataldo, nel ricorso (che sarà discusso il 24 ottobre prossimo e che avrà come relatore il giudice R. Palmieri), Rossano rileva inizialmente la mancata attribuzione di 5 voti nelle sezioni numero 3, numero 19 e numero 24. Oltre a richiedere un nuovo riscontro delle preferenze in queste tre sezioni, i legali di Massimiliano Rossano chiedono ai giudici del tribunale amministrativo di Lecce di controllare anche il verbale e le tabelle delle operazioni degli uffici elettorali delle sezioni numero 6, numero 14 e numero 29, “nella parte in cui è stato indicato il totale dei voti validi, comprensivi dei voti di lista e di solo candidato sindaco, ove ne sia stata presa nota, il numero di voti di preferenza conseguiti dal ricorrente nelle rispettive sezioni, differente rispetto al totale dei votanti”.
Entro ottobre, quindi, il Tar acquisirà tutto il materiale indicato nel ricorso e poi si pronuncerà sulla fondatezza del ricorso di Massimiliano Rossano.
Se il tribunale di Lecce dovesse riconoscere anche una sola preferenza in più al candidato della lista “Proposta per Manduria”, potrebbero esserci dei riflessi anche sulla composizione della giunta nominata dal sindaco Roberto Massafra.
Rossano risulta attualmente secondo dei non eletti della lista, ma a pari voti con la prima dei non eletti, ovvero Anna Maria De Valerio. La determinazione delle due posizioni è derivata dal fatto che Anna Maria De Valerio è collocata in una posizione più alta della lista. Quest’ultima, poi, è stata nominata componente dell’esecutivo.
Anche con un solo voto in più, quindi, Rossano diventerebbe primo dei non eletti.
A quel punto si potrebbe porre una questione di tipo politico: Anna Maria De Valerio è entrata a far parte della giunta in quanto prima dei non eletti o per una scelta dettata da altri tipi di valutazioni? Se a favorire la sua elezione è stata la posizione di prima dei non eletti, Rossano potrebbe legittimamente aspirare al suo scranno assessorile.
Al momento si tratta solo di disquisizioni teoriche, in quanto innanzitutto non è certo che il ricorso di Rossano sia accolto e, poi, che la coalizione decida di sostituire, dopo appena pochi mesi, un componente della giunta.










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