giovedì 03 ottobre 2024


29/08/2013 09:28:50 - Manduria - Attualità

 Il movimento “Giovani per Manduria” ha centrato i due obiettivi di fondo: valorizzare gli artisti locali e far riscoprire il centro storico della città messapica

Migliaia di persone nel dedalo di vicoletti del centro storico di Manduria per conoscere ed apprezzare le qualità e l’estro di tanti artisti e operatori culturali mandurini.

Il movimento “Giovani per Manduria” ha centrato i due obiettivi di fondo che hanno ispirato la terza edizione della Notte dell’Arte, evento che ha animato l’altro ieri la cittadina messapica. E’ riuscito a porre in vetrina, e di conseguenza a valorizzare, diverse decine talenti locali: dai pittori agli operatori dell’artigianato artistico, dai produttori di … “vini contro” (l’Anarkos dell’azienda Racemi), agli scrittori locali, dai musicisti alle tante “ugole” interessanti che esprime la città, dai fotografi agli orafi.

Nello stesso tempo è stata data la possibilità a tanti manduriani e ai villeggianti ancora presenti lungo il litorale di scoprire o di “riscoprire” (a seconda dei casi) la suggestiva bellezza del centro storico.

Fra le tante particolarità apprezzate, anche la fedele ricostruzione di uno spaccato di vita quotidiana di Manduria nell’XI secolo, allestito grazie alla maestria di Katja Zaccheo e del suo gruppo, che hanno realizzato a mano utensili, armi e giochi dell’epoca.

E’ stato così possibile immergersi nel periodo in cui la città, dopo essere stata distrutta dall’invasione dei saraceni, per volontà del conte di Puglia Ruggero il Normanno venne riedificata, ribattezzandola col nome di Casalnuovo.

Non casuale neppure la scelta della location: la zona antistante la chiesa Matrice, in cui si conservano gli ultimi reperti normanni della città, ovvero l'imponente campanile, le due colonne quadrate ai piedi dell'altare e i due splendidi leoni scolpiti di pietra calcarea.











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