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06/09/2013 14:03:06 - Manduria - Attualità

I risultati del monitoraggio dell’Arpa

Il cattivo odore che spesso ammorba l’aria nella città di Manduria, in particolare nei mesi più caldi, è generato dal vecchio depuratore comunale.
Il monitoraggio del Dipartimento Provinciale di Taranto dell’Arpa ha finalmente fatto chiarezza su una vicenda che, anno dopo anno, stava prendendo i contorni di un … giallo misterioso. Si è scatenata, in particolare sui social network, una vera e propria gara nell’indicare le ipotesi più strane sui cattivi odori. Alimentata da chi di solito sguazza nel creare allarmismo ingiustificato.
Eppure era semplice risalire al depuratore comunale, anche perché quei cattivi odori, d’estate, si sprigionano pure dai tombini della fogna bianca, nella cui rete, purtroppo, sono collegati, abusivamente, gli scarichi della fogna nera di molte abitazioni.
L’Arpa ha monitorato, fra il settembre del 2011 e il novembre del 2012, alcune delle potenziali fonti di produzione di questi cattivi odori, attivando dei campionatori diffusivi passivi. Ben quattro, ad esempio, ne sono stati sistemati ai quattro punti cardinali della discarica “Manduriambiente”.
«I valori registrati nel periodo di monitoraggio sono risultati bassi rispetto alle soglie odorigene considerate» scrive nella relazione il direttore del servizio territoriale, Vitantonio Martucci. «Per questo motivo, a partire dal 2013, si è provveduto alla sospensione del monitoraggio».
L’Arpa ha controllato anche il sito di compostaggio “Eden 94”, peraltro limitrofo a “Manduriambiente”. Sono state monitorate, a partire dal settembre del 2012, i parametri relativi all’acido solfidrico, alle sostanze organiche e all’ammoniaca.
«Nel periodo che va da settembre 2011 a novembre 2012 non sono stati rilevati superamenti della soglia olfattiva di acido solfidrico e di sostanze organiche (limonene)» si legge ancora nella relazione. «La concentrazione massima di ammoniaca rilevata nel periodo in esame è stata registrata nel periodo di gennaio del 2012 (896,74). Da maggio a novembre del 2012 vi è stata invece una sensibile riduzione delle concentrazioni di ammoniaca».
Totalmente diversi, invece, i risultati del monitoraggio nei pressi del vecchio depuratore comunale.
«Il 10 ottobre del 2011 è stato avviato il monitoraggio, attivando tre postazioni all’interno dell’area perimetrale» scrive Martucci. «Il valore di soglia olfattiva per il solfuro di idrogeno è stato superato per 32 volte».
Nelle conclusioni, l’Arpa rimarca che nel perimetro della discarica di “Manduriambiente” e di Eden 94” non sono stati registrati superamenti della soglia olfattiva del limonene e del solfuro di idrogeno. Per quanto riguarda il parametro dell’ammoniaca dispersa in aria, soltanto presso la ditta “Eden 94” la concentrazione più elevata si è verificata nel gennaio del 2012. Poi la concentrazione rilevata è stata significativamente più bassa. I risultati del monitoraggio del solfuro di idrogeno effettuato nel perimetro del depuratore comunale hanno mostrato invece numerosi superamenti della soglia olfattiva».










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