lunedì 23 settembre 2024
La discussione scaturita in Consiglio sull’argomento con Della Rocca induce il Dimonopoli ad annullare il suo decreto
Il presidente del Consiglio Comunale, Nicola Dimonopoli,
ha revocato il decreto di nomina delle sei commissioni consiliari, alcune delle quali si sarebbero dovute insediare già domani.
ha revocato il decreto di nomina delle sei commissioni consiliari, alcune delle quali si sarebbero dovute insediare già domani.Il colpo di scena si è verificato l’altro ieri sera nel corso della seduta del massimo consesso elettivo. Durante la discussione di una interpellanza presentata, ad agosto, dal gruppo consiliare del Pd, avente per oggetto l’approvazione del regolamento e del piano finanziario della Tares, il consigliere comunale Amleto Della Rocca ha fatto notare come, sino a quella data, le commissioni non si erano ancora insediate. Alla richiesta di spiegazioni sui ritardi, si è innescato un vivace “botta e risposta” fra lo stesso Della Rocca e il presidente Dimonopoli, il quale, inizialmente, ha fatto notare che, dopo aver “incassato” l’o.k. di tutti i gruppi (commissioni a 9 componenti anziché 8, con la decisione di ridurre del 20% il gettone di presenza per evitare ulteriore aggravio di spese al Comune), il decreto era già stato firmato.
«Non è vero che il gruppo del Pd ha accettato la soluzione che l’Amministrazione ha proposto» ha ribattuto Della Rocca. «Il problema non è legato alla riduzione di 2 o 3 euro a testa del gettone di presenza dei consiglieri. Ma non siamo d’accordo che, per venire incontro ad esigenze di altri, debbano essere penalizzati tutti i componenti delle Commissioni. Tocca all’Amministrazione trovare una soluzione che soddisfi tutti».
L’aumento di un componente per ogni commissione (la legge prevede che debbano essere composte da un terzo dei consiglieri comunali, quindi 8), è stata decisa per rispettare un altro criterio del regolamento: il principio della proporzionalità, ovvero garantire all’Amministrazione di disporre di una maggioranza all’interno delle Commissioni (5 contro 4 rappresentanti della minoranza).
«Se non c’è accordo tra i capigruppo, revoco il mio decreto e sospendo ogni seduta delle Commissioni già convocata, in attesa che si modifichi il Regolamento» ha allora sentenziato il presidente Dimonopoli.
Per evitare lo scontro totale, è intervenuto il consigliere di maggioranza Leo Girardi.
«Ciò che afferma Della Rocca non è del tutto sbagliato» ha affermato Girardi. «Propongo, allora, di trasformare in mozione la parte relativa alla nomina delle Commissioni Consiliari. Mozione da discutere al più presto nella prossima seduta del Consiglio Comunale».
ECCO LA COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI, COSI’ COME PREVISTA DAL DECRETO E LE IPOTESI SULLE PRESIDENZE
La coalizione ha tenuto conto dei voti riportati alle Comunali. Le due liste più suffragate (Manduria Futura e Proposta per Manduria) hanno avuto due presidenze. Le altre due (Lista Girardi e Noi Centro) solo una. Chiaramente il presidente sarà eletto alla prima riunione delle Commissioni.
Lo stesso criterio è stato tenuto in considerazione per l’attribuzione dei posti nelle Commissioni: Manduria Futura e Proposta per Manduria sono rappresentati da due consiglieri in 2 commissioni a testa su 6. Lista Girardi e Noi Centro sono invece rappresentati da due consiglieri solo in una commissione a testa.
Ecco quindi la composizione completa delle Commissioni.
Prima Commissione Consiliare (Programmazione, Bilancio, Finanze, Tributi, Contenzioso, Demanio, Beni Patrimoniali Contratti) – Presidente Marcello Venere; commissari: Marita Minonne, Vincenzo Andrisano, Leo Girardi, Paride Toma, Amleto Della Rocca, Luigi Morgante, Francesco Ferretti De Virgilis, Mimmo Lariccia.
Seconda Commissione (Urbanistica, Assetto del Territorio, Verde Attrezzato, Edilizia Pubblica e Privata, Trasporti. Viabilità, Parcheggi. Arredo Urbano, Verde Pubblico) – Presidente: Silvano Trinchera; commissari: Pierpaolo Barbieri, Vincenzo Andrisano, Marco Barbieri, Federico Bentivoglio, Maria Grazia Cascarano, Lino De Mauro, Francesco Ferretti De Virgilis, Mimmo Lariccia.
Terza Commissione (Sport, Turismo, Spettacolo, Caccia, Pesca. Problematiche Giovanili) – Presidente: Marita Minonne; commissari: Mimmo Maggi, Vincenzo Andrisano, Sandra Dicursi, Paride Toma, Emma Quaranta, Roberto Puglia, Vincenzo Dimitri e Mimmo Lariccia.
Quarta Commissione (Attività Produttive, Agricoltura, Industria, Artigianato, Ecologia, Commercio, Annona, Mercati) – Presidente: Arcangelo Durante; commissari: Giuseppe Maggi, Mimmo Maggi, Sandra Dicursi, Federico Bentivoglio, Amleto Della Rocca, Roberto Puglia, Francesco Ferretti De Virgilis, Mimmo Lariccia.
Quinta Commissione (Assistenza Sociale, Servizi Socio Sanitari, Ambiente, Igiene, Pubblica Istruzione, Cultura, Beni Culturali) – Presidente: Maria Giuliano; commissari: Pierpaolo Barbieri, Marcello Venere, Leo Girardi, Silvano Trinchera, Emma Quaranta, Luigi Morgante, Vincenzo Dimitri, Mimmo Lariccia.
Sesta Commissione (Personale, Lavoro ed Occupazione, Informatizzazione Uffici) – Presidente: Mimmo Maggi; commissari: Giuseppe Maggi, Arcangelo Durante, Maria Giuliano, Federico Bentivoglio, Maria Grazia Cascarano, Lino De Mauro, Vincenzo Dimitri, Mimmo Lariccia.
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