domenica 29 settembre 2024
I lavori di bonifica della struttura non sono ancora terminati perché in estate c’è stata una interruzione di 20 giorni dei lavori a causa di un esposto
Ci sarà qualche piccolo disagio per gli studenti del liceo.jpg)
classico “De Sanctis” di Manduria. I lavori per la rimozione di tutti i pannelli di amianto esistenti e, quindi, per la bonifica di tutta la struttura, caldeggiato dall’allora assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Francesco Massaro e appaltato prima dell’estate dalla Provincia, non sono ancora terminati.
classico “De Sanctis” di Manduria. I lavori per la rimozione di tutti i pannelli di amianto esistenti e, quindi, per la bonifica di tutta la struttura, caldeggiato dall’allora assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Francesco Massaro e appaltato prima dell’estate dalla Provincia, non sono ancora terminati.Una interruzione di circa venti giorni, causata da un esposto inviato alla Asl poco dopo l’apertura del cantiere (si paventavano timori di conseguenze per le famiglie che abitano nella zona a causa della movimentazione dei panelli in amianto), ha fatto saltare il crono programma dei lavori, che prevedeva la consegna dell’istituto per l’avvio del nuovo anno scolastico.
Poiché le lezioni riprenderanno il 17 settembre (quindi sono ancora a disposizione una decina di giorni) e poiché tutti i panelli di amianto sono stati già rimossi (pare ad eccezione di quelli della casetta del custode, inutilizzata da numerosi anni), durante una riunione che si è svolta nei giorni scorsi, alla presenza anche del tecnico addetto al piano di sicurezza, è stato deciso che si proseguirà isolando, volta per volta, alcune aree dell’edificio. Cinque classi per volta si trasferiranno negli ambienti liberi dell’attiguo istituto tecnico “Einaudi” di Manduria, consentendo così agli operai di proseguire i lavori, senza disturbare il resto della popolazione scolastica.
Si andrà incontro, inevitabilmente, a qualche disagio, ma l’utilità dell’intervento (che finalmente bonifica la struttura, evitando che gli studenti di questo istituto continuino a stare a contatto con l’amianto, come è successo sinora a tutta la popolazione scolastica che ha frequentato il “De Sanctis”), è indiscutibile.
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