domenica 29 settembre 2024


23/09/2013 10:30:45 - Manduria - Attualitą

Entro il 16 dicembre va versata allo Stato, invece, la maggiorazione standard di 0,30 euro per ogni metro quadrato

Tre mesi in più per saldare il tributo Tares dovuto dai contribuenti per il 2013.
E’ quanto proporrà l’Amministrazione Comunale di Manduria nella seduta del Consiglio prevista per martedì. Lo slittamento (dall’originario termine ultimo del 31 dicembre a quello attuale del 31 marzo del 2014) è stato reso possibile grazie alla risoluzione del 9 settembre scorso del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che, partendo dal presupposto che il regolamento di disciplina del tributo può essere approvato entro il termine previsto per la deliberazione del bilancio annuale, ha concesso tale facoltà ai Comuni italiani.
“Il rinvio al 30 novembre 2013 del termine ultimo per l’approvazione del Bilancio di previsione per l’anno in corso è una situazione di carattere eccezionale che giustifica un’eventuale posticipazione al 2014 della scadenza per il pagamento delle rate della Tares” è testualmente riportato nella risoluzione del Dipartimento delle Finanze.
Lo slittamento del pagamento riguarda solamente la seconda, la terza e la quarta rata della Tares dovuta per il 2013. L’originario termine ultimo per pagare la prima rata era infatti fissato per il 31 luglio del 2013. Gran parte dei contribuenti, quindi, avranno già provveduto a versare il relativo importo.
Le rate che invece vengono posticipate sono quelle in scadenza il 30 settembre (la seconda), il 30 novembre (la terza) e il 31 dicembre (saldo-conguaglio).
La proposta che l’Amministrazione presenterà al Consiglio Comunale (che poi dovrà discuterla ed eventualmente approvarla), prevede che la seconda rata possa essere versata entro il 31 gennaio prossimo; la terza rata slitterebbe invece al 28 febbraio 2014; la quarta rata, invece, dovrà essere pagata entro e non oltre il 31 marzo del nuovo anno.
C’è un passaggio importante che non deve però sfuggire ai contribuenti: è quello relativo al pagamento della maggiorazione standard, che è pari a 0,30 euro per ogni metro quadrato dell’abitazione. Questo importo (una vera e propria stangata che ricorda molto da vicino l’IMU…), dovrà essere incassato totalmente dallo Stato. Originariamente questa maggiorazione andava versata unitamente alla quarta ed ultima rata, ovvero entro il 16 dicembre. Con la nuova regolamentazione dei pagamenti, la quarta rata slitta al 31 marzo, ma la maggiorazione va pagata comunque entro il 31 dicembre prossimo.
Occorre ora capire se i contribuenti riceveranno nuovi bollettini, che indicano i nuovi importi (almeno per quel che riguardala quarta rata e la rata della maggiorazione standard) e nuove scadenze. Ciò sarebbe opportuno per evitare confusione nei pagamenti, soprattutto per i contribuenti più anziani.
Se così fosse, però, chi sopporterà l’onere della nuova spedizione? La Censum (che gestisce la riscossione dei tributi), il Comune o il contribuente stesso?
A questi quesiti crediamo che risponderà l’Amministrazione nella seduta del Consiglio Comunale domani.










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