domenica 29 settembre 2024


02/10/2013 09:30:13 - Manduria - Attualità

L’intervento dell’assessore Gregorio Curri in Consiglio Comunale

Regionale 8, Parere favorevole, ma condizionato all’esecuzione di alcune opere di mitigazione dell’impatto.
E’ questa la posizione dell’Amministrazione Comunale di Manduria sulla Regionale 8. Posizione illustrata in Consiglio Comunale dall’assessore ai Lavori Pubblici, Gregorio Curri.
«La Regionale 8 è un’opera tanto discussa per il suo notevole impatto sul territorio» sono state le parole di Curri in risposta ad una interpellanza di Mimmo Lariccia. «In effetti, nella sua versione originaria è stata oggetto di parere negativo dal Comitato Regionale preposto alla Valutazione di Impatto Ambientale.
Questo progetto prevedeva sezioni stradali composte da strade di percorrenza e strade di servizio, per una sezione complessiva di circa 44 metri, interessati per l’intero percorso da svincoli, rotatorie e contro-strade».
L’Amministrazione precedente e il commissario straordinario avevano già posto condizionato l’accettazione alla realizzazione di alcuni interventi migliorativi.
«Era stato richiesto l’abbattimento del ponte sul fiume Chidro e la sistemazione delle quattro aree a parcheggio, due ai lati della foce e due a nord; la realizzazione di corridoi ecologici a nord per garantire il passaggio della fauna tra le due aree del parco; la realizzazione di barriere a verde, utilizzando esclusivamente piante autoctone; la sistemazione della perimetrazione dell’area protetta con muretti a secco, elemento rurale tipico del territorio; la sistemazione di tutta la viabilità secondaria intorno alla foce del fiume Chidro e del canale di San Nicola, con materiale ecocompatibile; il recupero delle strade a nord e a sud (in materiale ecocompatibile) della prevista Regionale 8; la realizzazione di un ponte in legno a nord della foce del fiume Chidro, esclusivamente ciclabile e pedonale, con punto di osservazione» ha ricordato Curri. «Elementi di mitigazione che sono stati inclusi nel progetto e che richiedono un investimento di circa 3 milioni di euro. Oggi il progetto viene riproposto nella versione datata aprile 2013. La nuova versione contiene la riconfigurazione del tracciato viario, riutilizzando su tutta la sua estensione (o quasi) la viabilità esistente; la riduzione dell’ingombro della sede stradale (si passa da 44 metri a 10,50 metri per la sola superficie effettivamente asfaltata) e la realizzazione delle contro-strade di servizio, utilizzando percorsi interni già esistenti; la riduzione dell’ingombro degli svincoli a raso; il contenimento delle rotatorie previste.
In particolare il tracciato di Manduria prevede il mantenimento, con l’adeguamento, della strada Tarantina esistente, la deviazione davanti alla masseria “Marina”, utilizzando viabilità nella gran parte esistente, posta a sud, la realizzazione di una rotatoria, nonché il non intervento nel tratto del parco».
Un buon passo in avanti, che però non è sufficiente.
«Fermo restando il concetto che le mitigazioni proposte in precedenza debbono essere confermate, il progetto datato aprile 2013 può essere da questa Amministrazione nella gran parte condiviso, Infatti il riutilizzo integrale della Tarantina, il mantenimento della sezione stradale a 10,50 metri per la parte effettivamente asfaltata, l’utilizzo della viabilità interna esistente come contro-strade, sono elementi condivisibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico perché a basso impatto.
Tuttavia stiamo ancora valutando l’intervento nella sua interezza e in particolare in prossimità della masseria “Marina”, tratto di cui non siamo del tutto convinti relativamente alla deviazione del tracciato. Sarebbe opportuno mantenere lo stesso tracciato e ridurre il limite di velocità. La motivazione progettuale di tale scelta è che la deviazione favorirebbe la fruizione della masseria “Marina” per le sue diverse attività. Stiamo valutando proposte alternative a basso impatto ambientale e paesaggistico.
Inoltre, condizione necessaria all’approvazione della nostra Amministrazione diviene l’impegno che dovrà assumere l’Amministrazione Regionale per il completamento della Bradanico-Salentina, che davvero risolverà, a nostro avviso, le dinamiche della mobilità per il nostro territorio, favorendo lo sviluppo di cui si ha tanto bisogno.
A breve convocheremo il progettista per le opportune variazioni, con il coinvolgimento della Commissione Consiliare preposta. Resta da verificare il tracciato alla luce del nuovo Pianto Paesaggistico Territoriale».










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