venerdì 27 settembre 2024
I calciatori hanno ribadito anche ieri il proprio rifiuto al ritorno di Fiorentino
Gianluca Fiorentino ha formalizzato ieri sera le dimissioni dalla carica di presidente. La sua avventura al timone del Manduria finisce, quindi, dopo circa un mese e mezzo.
L’esperienza di questo giovane imprenditore leccese nel calcio biancoverde non è stata sicuramente delle più felici.
Esperienza che resterà negli annali abbinata alla farsa di Balotelli junior, che avrebbe rifiutato 5.000 euro mensili, una villa con piscina e l’autista sol perché la capienza del “Dimitri” è di 250 spettatori …
«O noi o Fiorentino» è stato l’ultimatum della squadra, che ha fatto quadrato attorno al calciatore vittima dell’aggressione. Posizione che è stata ribadita anche ieri sera, nel corso di un confronto, che possiamo definire di commiato, fra Fiorentino e squadra all’interno dello spogliatoio del “Dimitri”.
Da tutta questa storia chi esce a testa alta, avendo dimostrato attributi e attaccamento ai colori, sono proprio mister Giunta e tutti i calciatori. Hanno chiesto e ottenuto una inversione di rotta nella conduzione societaria e, in attesa che si concretizzasse, sono scesi in campo domenica scorsa, regalando un’ulteriore soddisfazione ai propri tifosi. Non solo. Hanno anche offerto la disponibilità alla riduzione di una parte del compenso, a patto, però, di avere come controparte solo i dirigenti storici del calcio manduriano.
Mister e squadra che, sinora, hanno percepito solo una parte della prima mensilità delle spettanze concordate.
Ora però c’è da gestire il presente e futuro del calcio manduriano.
Il cerino acceso passa nelle mani dei dirigenti manduriani che hanno sopportato l’onere economico della promozione in Eccellenza e della gestione dello scorso anno nel massimo torneo dilettantistico pugliese.
Bisogna verificare la loro volontà (legata anche alla possibilità di far fronte agli oneri che la gestione di un campionato come l’Eccellenza comporta) a restare a gestire il calcio.
Le ottime prove della squadra potrebbero essere un elemento decisivo per prolungare la loro esperienza in società. Sarà però fondamentale trovare altri operatori economici disponibili ad aiutarli in questa non facile esperienza.
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