venerdì 27 settembre 2024


24/10/2013 11:36:49 - Manduria - Calcio

«A Francavilla, nel corso del primo tempo, in tanti abbiamo avuto una chiara impressione: parte dei calciatori giocavano per il Manduria; un’altra parte contro il Manduria. Sta accadendo qualcosa di incomprensibile: calciatori di un certo spessore tecnico che commettono errori elementari. In più circolano sempre più insistentemente alcune voci…»

 
Mister Antonio Giunta ha un diavolo per capello. Il Manduria visto all’opera nel primo tempo lo ha fatto rabbrividire.
«Non vorrei però fare di tutta l’erba un fascio» precisa il tecnico di Taranto. «La vecchia guardia (Cocciolo, Coccioli, Malagnino e anche Mero e Lotito), hanno lottato con grande temperamento. Altri sembravano spettatori non paganti. Io ho sempre cercato di difendere la squadra, assumendomi le responsabilità delle prestazioni negative. Ma ora qualcuno deve recitare il mea culpa e spiegare le differenze fra le prestazioni interne e quelle esterne».
Giunta si sofferma anche su alcune illazioni che, se vere, sarebbero davvero gravi.
«C’è chi sostiene che c’è qualcuno che, dall’esterno, sta tentando di destabilizzare la squadra» rivela l’allenatore biancoverde. «Io concedo poco credito a queste voci, anche perché gli stessi calciatori, a fine partita, hanno smentito con forza le illazioni. Se però qualcuno crede che può fare il bello e il cattivo tempo a Manduria, in attesa di andar via a dicembre, si sbaglia di grosso. Per quel che mi riguarda, a dicembre nessuno avrà la lista e quindi qualcuno potrebbe essersi fatto male i conti».
Poi l’allenatore analizza la seconda parte dell’incontro.
«Nell’intervallo ho catechizzato tutta la squadra. Ho operato due cambi (Scarciglia e Macrì in campo), e il Manduria ha letteralmente cambiato volto. Anche chi non stava rendendo, improvvisamente è diventato perfetto. Abbiamo letteralmente assediato il Francavilla Fontana, realizzando una rete e sfiorandone almeno altre 2-3. Lo stesso presidente del Francavilla mi ha confidato che il Manduria visto nella ripresa è stata la squadra più forte da lui ammirata in questa prima parte del campionato. Perchè, allora, compromettere prima il risultato con una prestazione scandalosa e poi dimostrare le proprie capacità solo nella ripresa? Cosa c’è dietro questa metamorfosi? Di questo ho iniziato a parlare con la squadra, già da domenica scorsa. Chiedo invece scusa ai tifosi, che giustamente ci hanno contestato a fine partita. Per l’attaccamento che hanno sempre dimostrato ai colori biancoverdi, non meritano certe umiliazioni».










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