lunedì 23 settembre 2024


24/11/2013 10:39:06 - Sava - Attualità

“Sava in Movimento” lancia una petizione

«I versamenti per la TARES sono legittimi?».
“Sava in Movimento” ritiene che queste entrate e l’aumento della Tarsu riferito al 2012 non sono legittimi e in questo fine settimana (fino a sabato, dalle 16 alla 19, in via Regina Margherita e domenica, dalle 9,30, in piazza San Giovanni), lancia una campagna di informazione e una petizione.
«Il contratto sottoscritto con l’azienda che espleta il servizio di raccolta differenziata va rispettato» sostiene “Sava in Movimento”. «Ma è realmente così? Studiando le carte la risposta viene spontanea: “No, il contratto non viene rispettato”.
In esso vi è sancito, infatti, che sin dal primo giorno dall’entrata in vigore del servizio di raccolta porta a porta, in attesa che venga realizzato il centro comunale di raccolta (l’isola ecologica), l’azienda deve mettere a disposizione della cittadinanza savese un’apposita area attrezzata (un’isola ecologia ridimensionata).
Dove si trova quest’area? Nessuno lo sa, ma i cittadini savesi la stanno pagando attraverso la TARES».
Questo non è l’unico nodo della questione.
«Canno considerati infatti i circa 100.000 euro prelevati in modo illegittimo dalle tasche dei savesi attraverso l’aumento ingiustificato della TARSU del 2012. L’aumento non era assolutamente dovuto ed in Consiglio Comunale il consigliere Ivano Decataldo argomentò e motivò più volte l’illegittimità e l’inopportunità politica dell’aumento» ricorda ancora “Sava in Movimento”. «Va ricordato che l’assessore Fabio Pichierri e lo stesso sindaco, quando erano in opposizione, hanno sempre contestato gli aumenti della tassa sui rifiuti, anche quando erano legittimi. Ora che sono in Amministrazione cosa fanno? Aumentano la Tarsu. L’assessore all’Ecologia, in quella sede, diede ragione al consigliere Decataldo, ma, stranamente, pur essendo ancora in tempo, nulla si fece per annullare l’aumento
Successivamente, a danno avvenuto, la giunta giustificò tale aumento come anticipo per la TARES 2013. Beh, certo, l’Amministrazione savese, in tempi di crisi, con sempre più famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, si prende il lusso di prelevare soldi in anticipo per future tasse! Quando saranno restituiti ai cittadini? In che modo? O saranno utilizzati come acconto per il 2014? Oltre dal danno anche la beffa?».










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