domenica 29 settembre 2024


18/12/2013 10:19:33 - Manduria - Attualità

L’intervento del Comitato pro-Giannuzzi

L’unico ospedale della provincia che rischia di chiudere perché dispone di un numero di posti letto inferiore a 120 è il “Marianna Giannuzzi”, che ne ha 116. Da una delibera di giunta del dicembre dello scorso anno, emerge infatti che l’ospedale di Castellaneta è dotato di 142 posti letto e quello di Martina Franca di 136.
«Per soli quattro posti letto mancanti, sarebbe Manduria l’unico ospedale da chiudere» è la riflessione di Giuseppe Dimonopoli, coordinatore del comitato “Pro-Marianna Giannuzzi”. «Un’assurdità se si considera che è stata solo recentemente attivata la Rianimazione e sono attivi posti letto di Cardiologia-Unità Coronarica».
Dimonopoli esprime alcune riflessioni sulla situazione della sanità jonica.
«Con la delibera che ha decretato l’accorpamento dell’spedale di Grottaglie al presidio centrale di Taranto, l’attuale direzione generale ha messo fine ad un ibrido mostruoso, con nostra piena soddisfazione. Ma non ci si può fermare qui: si invita il direttore generale Scattaglia a prendere le ulteriori iniziative, finalizzate a portare a compimento il potenziamento e la riqualificazione dell’ospedale di Manduria, più volte promessi, che auspichiamo siano oggetto dell’atto aziendale che pare sarà presentato a breve alla conferenza dei sindaci.
In quanto unico ospedale di riferimento del versante orientale, si chiede con forza la necessità di riallocare a Manduria il punto nascita (Ostetricia e Pediatria) presente a Grottaglie, che, facendo ormai parte del presidio centrale, ha già il suo punto nascita di riferimento nel S.S. Annunziata. Questo consentirebbe anche all’ospedale di Manduria di avere tutte le specialità di base, al pari di tutti gli ospedali della provincia, rispetto ai quali è in più dotata di Terapia Intensiva, che garantisce sicurezza alle mamme e ai nascituri.
Inoltre, un aumento di posti letto, oltre la soglia dei 120, metterebbe in definitiva sicurezza l’ospedale da eventuali parametri meramente matematico/numerici di chiusura. Dal direttore generale Scattaglia si attendono atti concreti che riassegnino a Manduria le strutture complesse di Medicina e Radiologia con primari a tempo pieno, attualmente ancora presenti a Grottaglie, il completamento dei lavori per la RMN, la ristrutturazione dei locali del secondo piano che potrebbero essere destinati all’attivazione dei nuovi posti letto di Neurologia, nonché degli uffici del distretto.
La fiducia sin qui riposta non venga meno. Dimostri il dott. Scattaglia di essere diverso dai predecessori, di agire libero da condizionamenti politici, altrimenti sarà stata un’occasione persa di riscatto per la sanità del versante orientale».










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