domenica 29 settembre 2024


15/01/2014 11:23:14 - Manduria - Attualità

Questa la decisione dell’Organo di Governo d’Ambito

Ancora dieci giorni di conferimento dei rifiuti nella discarica di Massafra, in attesa del parere della Regione Puglia sulla decisione dell’Organo di Governo d’Ambito, assunta a maggioranza, di ritornare a scaricare, nella fase di transitorietà durante la quale si espleterà la gara per il sopralzo e il completamento della struttura, a Manduria.
Al termine di una lunghissima e vivace discussione, l’Organo di Governo d’Ambito, che si è riunito l’altro ieri sera a Taranto, ha deciso di sfruttare le prescrizioni contenute nell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Regione Puglia al progetto di costruzione della discarica di soccorso (ovvero il sopralzo) e al completamento di tutto l’impianto (anche con l’attivazione della piattaforma di separazione dei rifiuti), che la società “Manduriambiente” ha presentato per la struttura di contrada “Chianca”. Indicazioni che, secondo la maggioranza dei sindaci presenti ieri, consentirebbe di utilizzare ancora la struttura di Manduria in regime di transitorietà nei novanta giorni in cui va espletata la gara per l’assegnazione della gestione della “seconda vita” della discarica. Vi sono poi altri 360 giorni per eseguire e completare gli interventi previsti nel progetto.
Questa proposta è stata presentata, nel corso dei lavori, dal sindaco di Faggiano e ha trovato, in fase di votazione, il sostegno dei sindaci di Leporano, Lizzano, Maruggio, Pulsano, San Giorgio, San Marzano, Sava, Torricella e Fragagnano. Dieci voti, quindi, che hanno rappresentato la maggioranza dei presenti.
In alternativa a questa posizione, il sindaco di Grottaglie aveva indicato una proposta che tendeva a mediare: proseguire il conferimento a Massafra (il termine dei sessanta giorni scade oggi), in attesa di interpellare la Regione sul da farsi. Proposta che, oltre al voto del proponente, ha ottenuto le adesioni dei Comuni di Carosino, Monteiasi e Monteparano.
Solitaria, invece, la posizione del sindaco di Manduria, il quale, ribadendo quella che è l’assunto contenuto in una recente delibera approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, si è battuto contro lo scarico dei rifiuti dei 17 comuni dell’ex Ato Ta 3 nella discarica di contrada “Chianca”, evidenziando i problemi ambientali presenti. Nessun collega presente ha votato la sua proposta.
Infine i comuni di Massafra e di Martina si sono astenuti.
E’ passata, insomma, la linea di quei comuni che sono preoccupati della lievitazione dei costi che il conferimento dei rifiuti a Massafra ha generato in questi due mesi e al rischio di soccombere al contenzioso che “Manduriambiente” avvierà qualora non potrà recuperare le volumetrie esaurite in anticipo a causa dello stoccaggio delle balle di frazione secca.
Ma resta ancora un dubbio legato alla liceità della scelta. I sindaci chiederanno stamattina il parere alla Regione Puglia e, nelle more dell’arrivo della risposta, continueranno ad inviare, per altri dieci giorni, i rifiuti nella discarica di Massafra.
In questo stesso frangente si chiederà a “Manduriambiente” se è già pronta a gestire, di fatto, la prima fase del sopralzo.










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