domenica 29 settembre 2024


20/01/2014 10:13:37 - Manduria - Attualità

Interlocutorio il vertice che si è svolto sabato in Prefettura

Tutti restano sulle proprie posizioni. La Regione Puglia sostiene che la competenza sui flussi di rifiuti è dell’Organo di Governo d’Ambito e, dunque, preferisce non interferire. L’Organo di Governo d’Ambito si attiene alla decisione della maggioranza dei sindaci (10), anche se si era riservato la decisione di chiedere il parere alla Regione Puglia, che a questo punto non arriverà mai. Il Comune di Manduria rimarca l’illegittimità della delibera dell’Organo di Governo d’Ambito, attraverso la quale si tende a ripristinare il conferimento dei rifiuti nella discarica di contrada “Chianca” (avviando, in sostanza, il sopralzo, senza che sia stata esperita alcuna gara), e conferma l’intenzione di impugnare l’atto deliberativo, chiedendo la sospensiva dell’efficacia al Tribunale Amministrativo di Lecce.
E’ stato dunque interlocutorio il vertice che si è svolto ieri mattina in prefettura. Alla presenza del nuovo Prefetto, il dott. Umberto Guidato, si sono incontrati l’assessore regionale all’Ambiente, Nicastro, e il dirigente dell’Ufficio Ecologia della Regione Puglia, Campobasso, con il vice presidente dell’Organo di Governo d’Ambito, Tamburrano (era presente anche un tecnico dello stesso organismo) e il sindaco di Manduria, Massafra (per l’occasione accompagnato dagli assessori De Donno e Curri).
Al termine di questo incontro matura, dunque, la sensazione che i conflitti in atto all’interno dell’Organo di Governo d’Ambito non siano risolvibili a livello politico, essendo ormai le posizioni abbastanza incrostate. A questo punto l’incombenza passa ai giudici amministrativi, i quali, in attesa dell’espletamento della gara (non ancora bandita) per il sopralzo e il completamento della struttura di contrada “Chianca”, dovranno decidere se i rifiuti dei 17 comuni dell’ex Ato Ta 3 dovranno continuare a essere conferiti nella discarica di Massafra, se possono essere accettati dall’impianto della città messapica o se si possono prendere in considerazione altre ipotesi, come quelle di scaricarli nelle due discariche per rifiuti speciali attive nel versante orientale della provincia o addirittura in discariche di altre province.










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