sabato 28 settembre 2024


07/09/2009 07:08:07 - Manduria - Calcio

Doppietta di Sirito per il Maglie: gol della bandiera allo scadere di Tondo per il Manduria

 
A.T. Maglie: Potenza, Eleni, D’Errico, Sicuro (30’ st Colucci), Vetrugno, Biasco, Colacicco (41’ st Pedone), Giordano, Sirito (47’ st Montanaro), Tommasi, Botrugno. A disposizione: Colapietro, Tommasi, Reho, Reale. Allenatore: Zeman.
Manduria: Negro, Giannotto, Calò, Buono, Potì, Leo (39’ st Troccoli), Cimino, Cocciolo (11’ st Coccioli), Escobar (Micca 34’ st), Tondo, De Nicola. A disposizione: Alemanno, Ferrara, Giorgino, Mero. Allenatore: Bruno.
Arbitro: Gironda Veraldi di Bari
Assistenti: Bottalico e Lopez, entrambi di Bari
Ammoniti: Buono (M) al 32’ pt per gioco falloso; Tondo (M) al 33’ pt per proteste; Escobar (M) al 14’ st per proteste; Vetrugno (ATM) al 17’ st per gioco falloso; De Nicola (M) al 27’ st per simulazione; Leo (M) al 28’ st per gioco falloso e Tommasi (ATM) al 40’ st per scorrettezze.
Angoli: 6 – 2 per il Manduria
Spettatori: 800 circa con rappresentanza ospite
Recupero: pt 2’ ; st 5’
 
Una cosa che emerge subito nella gara tra Maglie e Manduria è che il ripescaggio operato in extremis dalla Lega Calcio ha messo in difficoltà i messapici, trovatisi nel giro praticamente di tre giorni da un campionato, per il quale avevano attrezzato una compagine comunque di tutto rispetto, ad uno, quello di Eccellenza, dove sicuramente sia il tasso tecnico che l’agonismo hanno un’incidenza decisamente maggiore.
I primi minuti della gara odierna sono stati di studio tra le due squadre. Risulta da subito evidente la differenza di passo tra le due formazioni; il Maglie, più ordinato tatticamente e sornione, mentre il Manduria con una difesa che mostra subito di soffrire gli inserimenti esterni dalla sinistra dell’ottimo Colacicco, una vera e propria spina nel fianco per la difesa biancoverde. A conti fatti, se si analizza comunque l’intero match è il Manduria che ha tenuto maggior possesso palla mentre il Maglie è risultato essere molto più incisivo nei momenti topici della gara.
LA CRONACA – Sirito, già al 8’, comincia a fare le prove generali del gol. Affonda nella difesa ospite dalla destra con un pericoloso inserimento che trova la respinta in affanno dei difensori. Due minuti dopo è bravo ad eludere il fuorigioco manduriano e ad involarsi a rete, salvo, poi, trovare la propria conclusione respinta in angolo. Sul susseguente angolo, battuto da Botrugno, lo stesso Sirito si leva più in alto dei difensori biancoverdi, apparsi nella circostanza alquanto incerti, e trova il vantaggio dopo appena 11’.
A questo punto il Maglie comincia ad amministrare il vantaggio mentre il Manduria cerca invano di costruire occasioni che possano condurre al pareggio. Tondo si affanna a cercare il varco giusto e al 17’ , dopo aver recuperato ottimamente palla con un tackle, senza commettere fallo, cerca Escobar ma il passaggio risulta essere troppo corto. Dieci minuti più tardi un tiro cross dalla destra di Cocciolo attraversa tutta l’area piccola ma non c’e’ alcun attaccante biancoverde pronto a deviare in rete. Alla mezzora dubbia decisione del sig. Gironda Veraldi di Bari che sorvola su un evidente sgambetto operato ai danni di Escobar da parte dei difensori magliesi che, diversamente, non trovano come fermare l’attaccante messapico. Lo stesso Escobar, quattro minuti dopo, si fa trovare pronto in piena area e, in prossimità del vertice sinistro dell’area piccola, intercetta male un lungo lancio dalle retrovie e spedisce il pallone alto per la delusione dei circa cento tifosi accorsi con grande curiosità ed entusiasmo dalla cittadina del Primitivo. Il tempo si chiude ancora con una conclusione debole di Escobar che non impensierisce il portiere magliese Potenza.
Sulla falsariga del primo, anche il secondo tempo si apre con un Manduria proteso in attacco e il Maglie in sorniona attesa. Tondo cerca il gol con un tiro dal limite al 5’ ma la conclusione termina debolmente fuori. Al 9’ ecco che il Maglie esce fuori dal guscio. Colacicco penetra ancora una volta dalla sinistra in area manduriana, dove Giannotto e Buono non riescono a trovare il giusto posizionamento, palla al centro dove un indisturbato Sirito batte l’incolpevole Negro per la propria doppietta personale di inizio stagione. A questo punto, Bruno mette nella mischia Coccioli che, insieme a Micca, risulteranno essere degli inserimenti alquanto positivi, almeno in termini di generosità e pericolosità. Al 13’ Potenza esce in maniera incerta su un innocuo cross e mette De Nicola in condizione di colpire la sfera sulla quale però c’è l’ottimo intervento della difesa magliese che mette in angolo. Al 26’ Escobar colpisce di testa da buona posizione su calcio d’angolo ma la palla finisce sul fondo. Al 32’ il Maglie si rifà vivo dalle parti di Negro con uno schema collaudato, solo che, al tiro cross di Colacicco, sempre dalla sinistra, stavolta è Botrugno che per un soffio non devia in gol da due passi.
Al 41’ Tondo manda di poco fuori l’ennesimo calcio piazzato. Tre minuti dopo, il tracollo della difesa manduriana. Botrugno riesce a recuperare palla sulla trequarti offensiva e serve il neoentrato Pedone che buca centralmente il reparto arretrato ospite e, sull’uscita di Negro, lo trafigge per la terza volta con un pallonetto per l’esultanza del pubblico di casa. Solo per le annotazioni di cronaca, resta da segnalare il gol del Manduria al 48’ sul solito calcio dal limite di Tondo che trova una barriera questa volta con la testa, e giustamente, già negli spogliatoi.
A fine partita, il tecnico del Manduria, Bruno, al quale va dato atto dell’estrema onestà umana e professionale, ha ammesso che la difesa non è stata all’altezza ma ci sono comunque margini di miglioramento, specie per quel che concerne l’applicazione degli schemi. Il passivo va decisamente oltre il gioco espresso dalla squadra messapica. Il portiere, Negro, praticamente, non ha compiuto parate e la squadra ha tenuto costantemente in mano il pallino del gioco. Occorrono dei rinforzi, almeno uno per reparto, ha affermato il trainer biancoverde, e l’intesa con la società e’ stata già raggiunta in tal senso.
In conclusione va detto che è troppo presto ed inopportuno dare giudizi dopo appena la prima giornata di campionato. Le ambizioni che hanno le due società sono certamente note e si è certi che le stesse si adopereranno per metterle in pratica. Buon campionato a entrambe.
 
 
 
                                                                                                           GIOVANNI GULLI 
 
 










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