domenica 29 settembre 2024


31/01/2014 18:51:16 - Manduria - Attualità

Aspro attacco del comitato “No Scarico a Mare” all’indirizzo dell’attuale Amministrazione Comunale di Manduria

«Non bastano i guai creati dalle Amministrazioni precedenti. Adesso è anche peggio perché ci si trova a tutti gli effetti di fronte ad un ampio ed impenetrabile muro di gomma ed alla preclusione folle e presuntuosa delle proposte del comitato “No scarico a mare”».
Aspro attacco del comitato “No Scarico a Mare” all’indirizzo dell’attuale Amministrazione Comunale di Manduria. Il comitato stigmatizza l’operato dell’attuale coalizione di maggioranza, non avrebbe rispettato gli impegni assunti.
«Il comitato “No scarico a mare” di Manduria rende noto con rammarico alla cittadinanza che, dopo l’ultima nota inviata agli organi di stampa il 31 ottobre scorso, sulla destinazione dei reflui del depuratore consortile, nulla è cambiato» sostengono gli ambientalisti del comitato. «Il tanto atteso tavolo di confronto delle varie soluzioni progettuali alternative allo scarico in mare, concordato con il sindaco per settembre scorso, non si è mai tenuto, nonostante i numerosi solleciti ufficialmente manifestati da questo comitato.
Il dott. Roberto Massafra, che pure si era impegnato a condividere ogni nuova notizia e comunque l’intero percorso decisionale, non ha mantenuto la parola. Anzi ha dato via libera ad alcuni consiglieri di maggioranza di organizzare un convegno per poi inviare in Regione una nuova proposta rimasta ignota al comitato ed a tutti i cittadini come fosse un fatto del tutto privato.
La giunta comunale, che era stata invitata dal comitato a revocare la delibera della giunta Massaro (prima vera causa dell’odierno problema), non ha preso in considerazione la proposta, né si è degnata di rispondere.
Dopo l’insediamento di questa nuova Amministrazione, il comitato ha perso ogni possibilità di contatto anche con la Regione, che, interessata direttamente da una lettera-relazione sul recapito finale, inviata dal comitato sempre in data 31 ottobre, è rimasta per la prima volta silente».
Amara la conclusione del comitato “No scarico a mare”.
«Nell’interesse dei cittadini, il comitato non può evitare di esprimere tutta l’amarezza e il rammarico di essersi trovati ancora una volta, pur avendo sinceramente sperato in un ricambio di metodi politici oltre che di uomini, di fronte alle solite vecchie dinamiche che hanno distrutto e minacciano di continuare a distruggere indisturbate il nostro territorio, il tessuto sociale e la nostra economia già duramente provata.
Il comitato peraltro, non potendo più comunicare con chi si è assunto l’onere di governare questa città, chiede la partecipazione vigile ed attiva di tutta la cittadinanza affinché si rendano almeno pubbliche le azioni sin d’ora messe in atto, sempre qualora ve ne siano state».











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