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11/02/2014 12:30:58 - Manduria - Politica

«E’ il risultato della forza di volontà di una parte del partito, che non si è mai stancata di mediare»

Con l’ingresso nella segreteria cittadina di Maria Calò e Vincenzo Parisi, il PD di Manduria finalmente riesce a superare la fase congressuale
«E’ il risultato della forza di volontà di una parte del partito, che non si è mai stancata di mediare» si legge in una nota del Pd. «Maria Calò e Vincenzo Parisi entrano nella segreteria in rappresentanza di un gruppo di amici che, in ambito congressuale, hanno deciso di continuare un percorso, già intrapreso in passato in altra formazione politica, all’interno del PD.
Entrambi si sono riconosciuti nel programma presentato dalla segretaria, Katia Malagnino, condividendone la linea politica.
Nel contempo, gli stessi hanno apprezzato l’ottimo lavoro svolto dai tre consiglieri comunali (Cascarano, Della Rocca e Quaranta), riconoscendo loro il merito di aver ben operato sempre nell’interesse del Partito Democratico e nel rispetto delle persone che ne fanno parte».
Nell’ultima riunione il Pd manduriano ha approvato anche un documento politico.
«Il PD di Manduria, confermandosi forza riformista, ha l’obbligo di guardare a tutti quei movimenti che, dopo l’esperienza amministrativa del 2013, hanno raccolto un dissenso e un’avversità manifesta dei cittadini verso la politica» si legge nel documento. «In tal senso, l’assemblea cittadina ha dato mandato alla segreteria di allacciare rapporti con tali forze e cercare di trovare sostanziali punti di contatto che possano assicurare l’affermarsi della Politica sull’inconcludente “civismo sfrenato” dei giorni che viviamo. Non saranno certo le manifestazioni di inciviltà viste in Parlamento che salveranno l’Italia, così come non saranno le pseudo aggregazioni politiche, innaturali e inconsistenti, che salveranno Manduria».
Il documento contiene anche dei passaggi sulla vita politica regionale, nazionale ed europea.
«Il Partito Democratico si vede proiettato verso i prossimi appuntamenti nazionali, regionali e cittadini che ormai incombono. Primo tra tutti, perché già in scadenza naturale, è l’elezione per il rinnovo del Parlamento europeo, programmata per il prossimo mese di maggio. Sarà il primo test di verifica che il nuovo corso, segnato dal congresso celebrato nel 2013, deve affrontare, cercando di far prevalere la politica del PD sull’antipolitica del “grillismo” e di tutto ciò che esso può rappresentare.
I fatti di questi ultimi giorni ci hanno visti protagonisti, tanto come cittadini di questa provincia che come iscritti al PD jonico, di un risultato sancito dall’assemblea del Senato, che ha approvato in via definitiva il decreto legge sulla Terra dei fuochi e l’Ilva di Taranto.
Con il contributo sostanziale del PD e del parlamentare jonico Michele Pelillo, il decreto sulla Terra dei fuochi e sull’Ilva è legge».










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