lunedì 23 settembre 2024


14/02/2014 06:35:15 - Sava - Attualità

Verità e bugie della medicina e la triste vicenda di un bambino rimasto disabile, a 3 anni, dopo un vaccino in un incontro nella scuola “Del Prete” di Sava

Il cancro? Non è una grave malattia, come viene comunemente intesa, ma la soluzione di un problema: la soluzione biologica di un conflitto interno. Non solo. Il cancro potrebbe anche essere provocato dallo sviluppo della candida e perciò sarebbe curabile con il solo bicarbonato di sodio.
Per chi ha sempre considerato le tesi della Medicina ufficiale come le uniche e inappellabili verità, queste valutazioni del cancro, oltre che essere sconvolgenti, potrebbero apparire anche folli. Ma così non è. Alcuni medici studiosi, chiaramente ben presto screditati dalla Medicina ufficiale, hanno messo in evidenza “discordanze tra presunte verità scientifiche e ricerche rigorose che dimostrano conclusioni spesso opposte”. Discordanze riprese e approfondite da Giuseppe De Matteis, nel proprio libro “Verità e bugie della medicina”. Autore che ha incontrato nei giorni scorsi gli studenti dell’istituto “Del Prete”, unitamente al signor Salvatore Mariella, genitore di un bambino che all’età di tre anni, in seguito alla somministrazione di un vaccino, rimase disabile.
«Non mi accontento di ciò che si dice, ma sono sempre alla ricerca della verità» è stata la premessa di Giuseppe De Matteis, incontrando gli studenti, guidati dalla prof.ssa Rosa Soloperto. «Ho letto oltre 200 libri e, in essi, ho trovato tesi che stridono rispetto a quella che sono le versioni della Medicina ufficiale, che ci viene proposta come unica verità, anche perché siamo soggetti a veri e propri lavaggi del cervello. Dietro alla Medicina vi sono, invece, i grossi interessi economici delle case farmaceutiche, che condizionano anche i mass media».
De Matteis ha illustrato le tesi del medico tedesco Hamer e dell’oncologo italiano Simoncini, precisando, però, che non ci sono mai stati dei riscontri scientifici alle loro “verità” alternative, perché nessuno ha interesse a farli.
Il discorso si è poi allargato all’utilità dell’uso dei vaccini.
«In molti casi non si sa se il bambino sia in grado di sopportare la potenza di questi vaccini, che contengono micidiali componenti come il mercurio: una bomba esplosiva in un bimbo di tre mesi» ha affermato Salvatore Mariella, parlando della propria triste esperienza. «Mio figlio, a 3 anni, a causa del vaccino antipolio, è diventato disabile ed è morto all’età di 33 anni, dopo aver vissuto 30 anni di sofferenze».











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