lunedì 23 settembre 2024


10/09/2009 09:09:19 - Manduria - Politica

«La gestione va affidata attraverso una gara»

 
«La gestione del Parco deve passare attraverso l’elaborazione di un regolamento che indichi, in modo preciso ed univoco, come deve essere gestito questo bene pubblico, così come fu fatto per le infrastrutture sportive, e l’espletamento di una gara».
Il direttivo dei Verdi prende posizione sulla contrattazione in atto fra Amministrazione e attuale aziende che ha in gestione il Parco della civiltà messapica, la quale ha annunciato il disimpegno a fronte di una costante perdita economica sinora subita. Questo partito, illustrando la propria posizione, ricorda le premesse che portarono all’affidamento della struttura all’azienda Tarentini
«I lamenti e le rimostranze dell'imprenditore a cui fu affidata la gestione del Parco dei Messapi e la risposta del sindaco, ci obbligano, prima come cittadini e poi soprattutto come forza politica che ha criticato con forza quella scelta, ad intervenire su questa vicenda» sostengono i Verdi. «L’attuale gestione, fortemente voluta dal primo cittadino, ha ricevuto l’affidamento, dopo oltre un anno di incessante volontariato di tre associazioni cittadine (Pro Loco, Sefira e Italia Nostra), che hanno contribuito a costo zero all’apertura del Parco. Quando essa fu presentata all’opinione pubblica, fu indicata come la soluzione più economica e vantaggiosa per la città in quanto lo spirito imprenditoriale e l’esperienza di un’azienda privata avrebbero saputo valorizzare al meglio, anche in termini economici, il bene pubblico. A quanto sembra questo non si è concretizzato e non vogliamo sapere perché, ma una cosa è certa: un bene pubblico come il Parco non può essere riaffidato in modo personalistico da parte di un sindaco in scadenza e soprattutto privo di una maggioranza che sia espressione della volontà degli elettori».
Ecco, dunque, la proposta dei Verdi.
«La gestione del Parco deve passare attraverso l’elaborazione di un regolamento che indichi, in modo
preciso ed univoco, come deve essere gestito questo bene pubblico, così come fu fatto per le infrastrutture sportive, e l’espletamento di una gara» sostengono i Verdi. «Se non vi sono i tempi tecnici, anche perché in questi due anni non si è voluto regolamentare tale servizio, si può proporre, per il bene della città, all’attuale gestione, di continuare su proroga per un altro anno fino all’insediamento della nuova Amministrazione, che non deve ritrovarsi già con un debito in bilancio e senza l’opportunità di intervenire».










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