domenica 29 settembre 2024


24/02/2014 14:14:17 - Manduria - Attualitą

Ecco l’intervento di Roberto Erario

«E’ lecito dare per scontato che esista una consistente regia politica che, sullo scarico a mare del depuratore, si serve di messaggi mediatici di figure di secondo piano perché non ha il coraggio di prendere una posizione netta e trasparente nei confronti della cittadinanza».
Prosegue il dibattito a distanza sul recapito finale del depuratore consortile. Dopo i Verdi, ecco l’intervento di Roberto Erario, presidente del circolo di Manduria di “Fratelli d’Italia – AN”.
«Ultimamente si legge che è stata scartata dal sindaco la proposta del prof. Del Prete in favore di quella dei tecnici incaricati dalla giunta Tommasino» ricorda Erario. «Questi, lautamente pagati con i soldi dei cittadini manduriani, dopo tre anni, hanno rivisto la loro iniziale proposta d’innaffiare strutture sportive, aggiungendovi l’idea del riuso in agricoltura, copiata dalla proposta contenuta nella relazione Del Prete – Caliandro e inoltrata alla Regione sin dal 2012. Si assiste quindi ad un’altra mistificazione che diffonde la falsa notizia della bocciatura della proposta del prof. Del Prete, dopo averne utilizzato una corposa parte. Il sindaco, ottimo chirurgo, si è assunto la responsabilità d’inviare alla Regione la nuova proposta, non certo originale, dei tecnici Delli Santi e Muscogiuri».
Segue poi una frecciata verso uno dei movimenti che sostengono Roberto Massafra.
«E’ bene che la cittadinanza prenda atto che questa nuova iniziativa è stata caldeggiata, nell’ambito dell’attuale Amministrazione, dall’influente gruppo Girardi-Curri, che ha di recente effettuato un convegno sull’argomento» prosegue Erario. «Il 6 febbraio scorso è stata inviata al capo del gabinetto del presidente Vendola la proposta dei tecnici comunali, contenente il riuso in agricoltura e l’utilizzo di trincee drenanti. Oltre al riuso in agricoltura, è sopravvissuta quindi la vecchia proposta delle trincee drenanti, già sonoramente bocciata in data 2 agosto 2012 con un documento ufficiale del Servizio Tutela Acque della Regione per “l’inadeguatezza manifesta delle trincee a sostenere i picchi dei carichi legati ai flussi turistici con conseguente necessità di frequenti interventi manutentivi per ripristinare la permeabilità e quindi l’efficienza drenante”.
Con questi metodi non si va avanti e si rischia la realizzazione a breve della condotta sottomarina e dello scarico in mare. Il sindaco si sta assumendo le responsabilità di questa strana politica che alimenta le divisioni anziché favorire una unitarietà di proposte e di intenti come aveva inizialmente promesso. E’ ora anche di capire che non è importante chi avanzi le proposte per non scaricare in mare ma che si faccia di tutto per evitare questo scempio ambientale, come chiede tutta la cittadinanza».










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