domenica 29 settembre 2024


17/03/2014 20:59:50 - Manduria - Attualitą

Venerdì parteciperà alla trasmissione “La vita in diretta”

Paolo De Vizzi non si ferma. Insieme alla sua folta equipe, avvia la preparazione per un nuovo record di permanenza ininterrotta in mare, che sarà annunciato ufficialmente venerdì pomeriggio, nel corso del programma “La vita in diretta” di Rai Uno, condotto in studio da Paola Perego e Franco Di Mare (va in onda dalle 15,20 alle 18,50).
«Lo scorso anno, l’ipotermia, causata dall’allagamento della tuta, mi ha “fermato” dopo 34 ore» ricorda il sub disabile manduriano, che sarà presente alla trasmissione televisiva insieme ad alcuni componenti del suo staff organizzativo, fra cui Claudio Doria. «Quest’anno vorrei superare la soglia delle 50 ore e, magari, avvicinarmi alle 60».
Due giorni e mezzo sott’acqua: un’impresa sportiva estrema, centrata sinora solo da un normodotato, Danilo Bernasconi, che nel settembre scorso è rimasto per 50 ore nelle acque del lago di Como.
«Danilo fa parte del mio staff» spiega Paolo De Vizzi. «Le due imprese sportive non si possono comparare, in quanto lui ha effettuato il record nelle acque di un lago, più buie e più fredde, mentre io tenterò di raggiungere le 50 ore nelle acque del mare, più calde, in cui c’è più luce».
Non è stata ancora decisa la data del nuovo “Dive for Life” del disabile manduriano, ma è stato stabilito il luogo.
«Il tentativo di record potrebbe aver luogo nell’ultima settimana di giugno (come è accaduto negli anni scorsi), oppure nella prima di settembre: vi sono alcune variabili che stiamo vagliando» rende noto De Vizzi. «Il luogo dell’immersione sarà, anche quest’anno, quello di Santa Caterina. Abbiamo ricevuto l’o.k. da parte del Comune di Nardò, che, peraltro, offrirà l’ospitalità al mio staff nei giorni in cui io tenterò il record».
Paolo De Vizzi, che nei giorni scorsi è stato uno dei protagonisti dell’Eudi Show di Bologna, la più importante manifestazione espositiva europea interamente dedicata al mondo della subacquea, si recherà a Como e in Svizzera dove si sottoporrà ad una serie di test scientifici.
«Sarò seguito dal dott. Morelli, uno dei medici iperbarici più bravi al mondo» prosegue De Vizzi. «Con lui, sarà elaborata la tabella decompressiva, ma saranno anche valutati, ad esempio, il consumo di liquidi durante il record, la postura in acqua e tanti altri particolari, che possono risultare fondamentali in questa impresa».
Questo nuovo tentativo di record è il desiderio di Paolo di dimostrarsi più forte di una sorte poco benevola, che a 22 anni, a seguito di un incidente stradale, lo ha costretto a lungo su una sedia a rotelle e poi, dopo una laboriosa fase di riabilitazione in centri specializzati, a deambulare con una certa difficoltà.











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