domenica 29 settembre 2024


24/03/2014 07:15:06 - Manduria - Attualità

Richiesta la convocazione dell’assemblea

I sindaci di sei Comuni all’Unione dei Comuni delle Terre del Mare e del Sole stigmatizzano la “inerzia” del presidente dell’Aro/5, Roberto Massafra, relativamente all’organizzazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti all’interno dell’ambito. Chiedendo urgentemente la convocazione dell’assemblea, i sindaci (Alberto Chimienti, Lino Andrisano, Dario Macripò, Giuseppe Ecclesia, Mario De Marco ed Emidio Depascale), giungono ad ipotizzare soluzioni di carattere transitorio, che permettano ai singoli comuni di organizzare e pianificare la differenziata all’interno del proprio territorio.
«I sindaci dei Comuni di Maruggio, Fragagnano, Lizzano, Pulsano, Avetrana, Torricella fanno presente alla presidenza dell’ARO/5 le difficoltà contingenti che stanno affrontando nella pianificazione e nell’organizzazione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, alle prese con crescite di costi esponenziali e ormai non più sostenibili da nessun Bilancio comunale» è scritto in premessa nella lettera indirizzata, oltre che al presidente dell’Ato 5, Roberto Massafra, anche al dirigente del Settore rifiuti e bonifiche della Regione Puglia, Giovanni Campobasso, al sindaco di Sava, Dario Iaia, e al commissario prefettizio del Comune di Leporano, Maria Luisa Ruocco. «In particolare, oltre alle note difficoltà che stanno portando ad una lievitazione esponenziale del costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ci si trova a gestire servizi che devono raggiungere livelli minimi di raccolta differenziata dei rifiuti, così come imposti dalla Regione Puglia, necessari alla corretta applicazione del tributo “ecotassa”. Ciò nell’impossibilità normativa di organizzare nuovi servizi in proprio, se non altro a scadenza immediata.
A tale scopo, si ritiene indispensabile che il ruolo dell’ARO/5, oltre che finalizzato all’esclusiva redazione del progetto per la gestione integrata del servizio e all’esperimento della relativa procedura ad evidenza pubblica, debba necessariamente essere più attivo e di supporto in un processo organizzativo e decisionale anche nel breve periodo, permettendo anche ai singoli Comuni di organizzare in proprio, e in via transitoria, tale servizio.
Pertanto, a fronte di una constatata inerzia della presidenza dell’Aro 5 su queste problematiche, oltre che sulle attività in atto, si ritiene necessaria anche un’interlocuzione con i tecnici incaricati per la redazione del progetto di gestione integrata dei rifiuti del bacino ARO/5, se non altro per comprendere metodiche e tempi di realizzazione del progetto stesso, e non essere esclusivamente interlocutori passivi di un processo di gestione integrata del servizio rifiuti che già ci penalizza pesantemente a livello economico-finanziario.
Si chiede, pertanto, la convocazione immediata di un’assemblea, alla presenza di funzionari e dirigenti dell’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, per la discussione delle problematiche e per assumere, se del caso, decisioni importanti, anche di carattere transitorio, che permettano ai singoli comuni di organizzare e pianificare servizi in tal senso».










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