domenica 29 settembre 2024


26/04/2014 08:52:26 - Manduria - Attualità

Un progetto, bandito dal Piano di Zona dell’Ambito 7 e finanziato dal Gal “Terre del Primitivo”, si propone di sperimentare le possibili potenzialità delle persone disabili in un contesto agricolo, dando loro la percezione dell’utilità sociale del loro lavoro

 
E’ sociale la nuova … frontiera dell’agricoltura.
Un progetto, bandito dal Piano di Zona dell’Ambito 7 e finanziato dal Gal “Terre del Primitivo”, si propone di sperimentare le possibili potenzialità delle persone disabili in un contesto agricolo, dando loro la percezione dell’utilità sociale del loro lavoro.
E’ stato denominato “Agricoltura sociale – Nuova frontiera” e coinvolgerà 15 diversamente abili individuati dai servizi sociali professionali di base dei comuni di Manduria, Sava, Avetrana, Maruggio, Torricella e Fragagnano, in collaborazione con l’U.T.R. di appartenenza.
Partners del progetto saranno le imprese agricole presenti nel territorio del Gal “Terre del Primitivo”, da individuare attraverso l’acquisizione di una esplicita manifestazione di interesse e gli operatori del Terzo Settore che già si interessano di disabilità (cooperative sociali e associazioni di volontariato), che accompagneranno l’inserimento in aziende da individuare.
Articolati e di grande valenza sociale gli obiettivi del progetto, che si propone di migliorare la qualità della vita delle persone disabili, sia grazie al lavoro (che offre la possibilità di rendere autocoscienza delle proprie capacità e permette una realizzazione personale), sia dando la possibilità di creare nuove amicizie e di stare in compagnia, abbattendo il muro della solitudine. L’iniziativa consentirà la promozione del benessere psicofisico delle persone disabili, di rinforzare la consapevolezza delle proprie possibilità e la percezione di una maggiore adeguatezza al contesto e di apprendere abilità socio-occupazionali, che portino alla realizzazione di prodotti visibili e spendibili all’esterno.
I disabili saranno utilizzati nelle operazioni di orticoltura e floricoltura (realizzazione nella serra-tunnel di un orto, cura di tutte le fasi del ciclo produttivo, semina di piantine di ortaggi e fiori nella serra nel periodo primaverile ed estivo, trapianto di ortaggi e fiori, irrigazione, cura e raccolta degli ortaggi, trasformazioni dei prodotti coltivati in funzione della vendita al mercato, vendita di progetti al mercato del paese), di zootecnia (somministrazione di cibo agli animali, raccolta di uova) e di autonomia domestica (spesa quotidiana, preparazione del pranzo, apparecchiare, sparecchiare e riordinare lo spazio cucina e la mensa).
Il progetto durerà due anni e dovrebbe iniziare prima dell’estate. Le aziende agricole interessate all’iniziativa devono presentare la domanda (scaricabile dai siti dei comuni interessati) entro il 5 maggio prossimo.










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