domenica 29 settembre 2024


21/05/2014 06:58:22 - Manduria - Attualità

E’ denominato “Intrattabili” ed è stato attuato dagli alunni delle seconde e delle terze classi della scuola secondaria di primo grado “Marugj-Frank” dell’istituto comprensivo “Michele Greco” di Manduria, in collaborazione con “Libera”

Un percorso-concorso per riflettere sulla tratta degli esseri umani, uno dei fenomeni illegali più dolorosi dei nostri tempi, gestita da organizzazioni criminali che creano nuove forme di schiavitù. E’ denominato “Intrattabili” ed è stato attuato dagli alunni delle seconde e delle terze classi della scuola secondaria di primo grado “Marugj-Frank” dell’istituto comprensivo “Michele Greco” di Manduria, in collaborazione con “Libera”. L’ultimo atto di questo laboratorio è in programma oggi (mercoledì), dalle ore 10 alle ore 12, presso l’istituto tecnico “Luigi Einaudi” di Manduria.
«La riflessione dei ragazzi su questo tema ha significato non solo approfondire la conoscenza del fenomeno, ma anche storicizzarlo per coglierne e capirne le cause, interrogarsi sulle dinamiche mafiose che lo alimentano e conoscere i diritti di cittadinanza e la loro reale applicazione» fa presente la dirigente scolastica del comprensivo “Michele Greco”, Maria Rita Pisarra. «Per documentare le loro attività, gli alunni hanno utilizzato forme e modi diversi: i cartelloni, il fumetto, il dossier, gli slogan, il tutto per declinare il percorso di legalità che spinge, ogni anno, i docenti ad accogliere l’invito al concorso ideato e proposto dall’associazione “Libera” per promuovere la cultura dell’incontro, aperta al dialogo e allo scambio, per costruire una società che metta al centro la dignità di ogni essere umano e dei suoi diritti».
Gli alunni hanno ripercorso la memoria dei tanti che, in questo cammino di legalità, hanno creduto, combattendo contro l’illegalità e la mafia, fino al sacrificio della propria vita, come è stato per padre Pino Puglisi. E alla sua memoria l’attore e pedagogo Cristian Di Domenico rende onore con lo spettacolo “U Parrinu, la mia storia con padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia”.










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