domenica 29 settembre 2024


03/07/2014 10:34:32 - Manduria - Attualità

Decisiva la percentuale raggiunta nel mese di giugno: deve essere almeno del 14,8%

Ecotassa in arrivo per i contribuenti manduriani?

Il rischio di un nuovo salasso pende come la spada di Damocle sulla testa dei contribuenti. Determinante, però, sarà il dato relativo alla percentuale di raccolta differenziata di giugno 2014, non ancora comunicato alla Regione Puglia: se non aumenterà sensibilmente rispetto alle medie degli ultimi mesi, non sarà possibile evitare l’ecotassa.
I Comuni pugliesi hanno avuto sei mesi di tempo per potersi attivare concretamente per migliorare del 5% la quantità di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Il raffronto va fatto fra la percentuale media della differenziata del periodo compreso fra il settembre del 2012 e l’agosto del 2013 con quella del mese di giugno del 2014.
Dal sito ufficiale della Regione Puglia, risulta che Manduria non ha neppure superato il 10% di differenziata negli ultimi quattro mesi del 2012: la media esatta è del 9,6%. Per i primi otto mesi del 2013, invece, c’è un’incognita. Nella tabella messa on line dalla Regione Puglia c’è un dato anomalo: riguarda il mese di marzo del 2013, per il quale non risulta comunicata la quantità di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica. Per cui la quantità di differenziata raccolta (che ci sembra peraltro troppo alta rispetto alla media: oltre 413 tonnellate, più del doppio), viene conseguentemente indicata dal sistema come 100% rispetto al totale.
Se non teniamo in considerazione il dato di marzo, nei primi otto mesi del 2013, la media di rifiuti conferiti attraverso la differenziata è del 9,91%, che non si discosta di molto dal dato degli ultimi quattro mesi del 2012 (9,6%). Non prendendo in considerazione il dato anomalo di marzo 2013, pertanto, la media si attesta al 9,8%. Per evitare, pertanto, l’ecotassa, Manduria dovrebbe raggiungere, nel mese di giugno del 2014, una percentuale del 14,8%.
I dati dei primi cinque mesi sono però sconfortanti: Manduria è ferma, mediamente, al 10,44%, ovvero poco meno dello 0,6% in più rispetto alla media del periodo da prendere in esame per il raffronto. Questi i dati, mese per mese, del 2014: 9,67% di differenziata a gennaio, 10,62% a febbraio, 10,66% a marzo, 12,28% ad aprile e addirittura 8,97% a maggio. Una marcata flessione, quest’ultima, molto strana. Così come è strano l’aumento della quantità dei rifiuti prodotti a Manduria negli ultimi mesi: si è passati da 1.151 tonnellate di febbraio a 1.527 tonnellate di maggio, ovvero un terzo in più (+32%).
Per raggiungere il 14,8% (e quindi per evitare l’ecotassa), a giugno la differenziata dovrebbe superare le 200mila tonnellate, soglia raggiunta una sola volta negli ultimi due anni.
In caso contrario sarà applicata di una ecotassa di ben 28 euro a tonnellata…
Ecotassa che andrebbe poi a sommarsi agli enormi aumenti dei costi che derivano dal conferimento dei rifiuti alla discarica di Massafra: più del doppio rispetto alla discarica di Manduria è la tariffa che si applica a tonnellata conferita, cui poi bisogna aggiungere anche i costi di trasporto.
Il servizio di raccolta dei rifiuti, insomma, rischia di diventare insostenibile per centinaia di famiglie manduriane.










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