domenica 29 settembre 2024


07/12/2008 18:16:50 - Manduria - Calcio

Scontento per il risultato, ma non pessimista per il futuro

 
Gioacchino Marangio, nuovo allenatore del Manduria, sicuramente aveva sperato in un debutto diverso sulla panchina biancoverde. Invece la crisi continua: quattro sconfitte consecutive ed ora bisogna anche iniziare a guardarsi le spalle…
La squadra ha denotato i limiti strutturali di sempre. Anche se arrivasse al suo capezzale Lippi, crediamo che i risultati non si discosterebbero di troppo. Manca un leader a centrocampo e, poi, non possiamo sperare di segnare se in avanti siamo costretti ad adattare a prima punta un difensore centrale (anche se ha avuto trascorsi in questo ruolo) o se possiamo contare su calciatori non ancora al 100% della loro condizione (il riferimento è a Coccioli e a Tondo).
Serve ritoccare notevolmente la rosa. Sempre che il presidente Premio Leone, molto deluso a fine gara, ne abbia ancora voglia. E bisogna avere il coraggio di mandare a casa chi non serve più alla causa, anche se può umanamente dispiacere.
Il compito del tecnico è per noi un altro. Questa squadra fatica ad impostare le manovre anche perché non conosce il gioco senza palla. Alcuni dei calciatori manduriani sembrano quasi preferire nascondersi dietro l’avversario, più che invece smarcarsi per dettare il passaggio al possessore della palla. Tanti problemi, insomma, e tanto lavoro che attende mister Marangio. Il quale, a fine partita, mette in evidenza le cose buone che ha intravisto in questa gara.
«Ho visto diverse cose buone» è il suo commento. «In fin dei conti, il Maruggio ha trovato un gol su un nostro errore in fase offensiva. Abbiamo fatto ciò che non dovevamo: lasciare spazi agli avanti locali. E siamo stati puniti. Però le azioni più limpide per segnare le abbiamo avute noi. Alla fine, se il portiere avversario non avesse sfoderato una prodezza, saremmo tornati da Maruggio con un pareggio».
Marangio conviene sulla necessità di rafforzare la rosa.
«Vediamo un po’ cosa offre il mercato e cosa la società vuol e può fare. Abbiamo ancora dei giorni a disposizione per effettuare altre operazioni».










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