domenica 29 settembre 2024


28/07/2014 17:07:24 - Manduria - Attualità

I Verdi di Manduria rimarcano come alle loro perplessità sull’esito dell’ultimo incontro a Bari fra gli assessori regionali Giannini e Nardoni con i sindaci Massafra, De Marco e Iaia, siano arrivati, dopo pochi giorni, dei riscontri concreti

«Nonostante qualcuno si ostini a definirci “Cassandre”, radicali ed estremisti, pare che, anche questa volta, avessimo ragione…»
Mentre nella zona di Specchiarica si formano sit-in spontanei, i Verdi di Manduria rimarcano come alle loro perplessità sull’esito dell’ultimo incontro a Bari fra gli assessori regionali Giannini e Nardoni con i sindaci Massafra, De Marco e Iaia, siano arrivati, dopo pochi giorni, dei riscontri concreti.
«Appreso l’esito del confronto (la richiesta di soluzioni tecniche alternative allo scarico a mare), abbiamo immediatamente parlato di “trappola”» ricorda Cecilia De Bartholomaeis. «E in effetti, mentre il 4 agosto i due assessori aspetteranno le soluzioni progettuali alternative, l’azienda vincitrice dell’appalto ha già avviato le indagini stratigrafiche dei fondali. D’altronde, i due assessori regionali hanno anche rimarcato che occorre salvaguardare i diritti dell’azienda che ha vinto l’appalto. E allora di cosa stiamo parlando? Siamo estremamente arrabbiati, anche nei confronti di coloro che, in tutti questi anni, sono andati dietro alle richieste di progettazioni alternative».
I Verdi ribadiscono ancora una volta la loro posizione.
«L’unico atto serio che la Regione Puglia potrebbe compiere in questo momento è la moratoria dell’iter del progetto» aggiunge la portavoce dei Verdi, Silvia Biasco. «E’ il momento di affrontare alla radice il problema. Se davvero c’è la volontà di venire incontro alle legittime istanze delle comunità, c’è bisogno di un atto politico concreto. Atto, peraltro, già richiesto dal sindaco di Avetrana De Marco nel corso di una recente edizione della Fiera Pessima di Manduria. Invece, tanta gente si è affannata ad andare e venire da Bari, illudendosi che dal cilindro potesse spuntare il … coniglio».
I margini per evitare l’inquinamento di questo tratto del mare Ionio sono sempre più ristretti.
«I politici si muovono o per interesse o per paura» è il concetto sostenuto dal segretario provinciale dei Verdi, Gregorio Mariggiò. «Per le nostre comunità, non dimostrano né interesse, né paura. E come potrebbero averla se l’assessore uscente alla Sanità, che ha sempre manifestato disinteresse verso il “Giannuzzi”, ha ottenuto circa 800 preferenze nella sola Manduria alle ultime Europee? A questo punto temiamo problemi di ordine pubblico. La gente, che forse ha sinora ritenuto remoto il pericolo, ora è davvero arrabbiata. Ci aspettiamo, poi, una presa di posizione più decisa dall’Amministrazione di Manduria, sinora sempre distaccata».










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