Mimmo Maggi, consigliere comunale del movimento “Proposta per Manduria”, rimarca la confusione esistente nelle sei Commissioni consiliari
«Si ripristini la regolarità della composizione delle Commissioni consiliari».
Mimmo Maggi, consigliere comunale del movimento “Proposta per Manduria”, rimarca la confusione esistente nelle sei Commissioni consiliari.
«Alcuni presidenti delle Commissioni hanno rassegnato le dimissioni» ricorda Maggi. «Inoltre, alcuni consiglieri sono transitati in altre formazioni politiche e ciò ha determinato una composizione delle Commissioni che, da un lato, non risponde al mandato degli elettori e, dall’altro, è divenuta illegittima, in quanto, nelle stesse Commissioni, non risultano rappresentati tutti i gruppi politici, come da regolamento comunale. Questa situazione di mancata rappresentanza di alcuni dei gruppi politici determina, secondo la vigente normativa in materia, un vulnus di illegittimità nelle deliberazioni del Consiglio Comunale che necessitano del parere delle Commissioni».
Una situazione che trascina da qualche mese.
«Questa situazione si protrae, ormai, da molto tempo, nonostante sia stato ripetutamente sollecitato dal sottoscritto il ripristino della legittimità. Ma a tutt’oggi nulla è cambiato» prende atto Mimmo Maggi. «La convocazione delle Commissioni da parte del consigliere anziano non rende comunque legittima la riunione, poiché il regolamento prevede che egli assuma la presidenza in “assenza o impedimento del presidente”. Dunque, qualora il presidente non esista, perché si è dimesso, non è possibile che il consigliere anziano sostituisca una figura inesistente».
Maggi, presidente della sesta Commissione, opta per un gesto di protesta forte: le dimissioni dalla sua carica.
«Per risolvere definitivamente il problema, è necessario stimolare con forza il Consiglio Comunale. Pertanto» sostiene Maggi, «al fine di sgomberare il campo da posizione precostituite, come la mia, ed essere eventualmente accusato di costituire ostacolo alla discussione che dovrà necessariamente aprirsi, non mi resta che dimettermi dalla presidente della sesta Commissione consiliare. Nella mia funzione di capogruppo, dichiaro che, fino a quando non si sarà ristabilito il legittimo funzionamento delle Commissioni consiliari, il gruppo “Proposta per Manduria” non voterà nessun provvedimento che abbia acquisito il parere delle Commissioni con le modalità che ho indicato».
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