lunedì 23 settembre 2024


30/08/2014 08:16:09 - Maruggio - Attualità

 GreenRope e Wwf rimarcano l’interesse e l’entusiasmo che ha generato il nido della tartaruga a Campomarino

«La tartaruga, ancora una volta, si mostra degna del ruolo che, per millenni, le è stato conferito: quello di araldo della natura».

GreenRope e Wwf rimarcano l’interesse e l’entusiasmo che ha generato il nido della tartaruga a Campomarino.

«Illustrare tutto il simbolismo legato alla tartaruga, dalla mitologia nativa americana a quella polinesiana, prenderebbe davvero troppo spazio e troppo tempo» è la premessa di Fabio Millarte. «Sintetizzando all’estremo, la tartaruga, da che l’Uomo ha iniziato a cercare nella natura messaggi cifrati del cosmo, è sempre stata il simbolo della madre Terra, del ricongiungimento tra Terra e cielo, del saper invecchiare, della saggezza, della fertilità, della natura stessa.

Ora, questo un esemplare di questo ignaro simbolo vivente (una Caretta Caretta per la precisione) ha nidificato a Campomarino, in provincia di Taranto – territorio, quello della nostra provincia, a sua volta simbolo di tutt’altro – e le uova, deposte intorno al 5 luglio scorso, sono state rinvenute il 25 luglio. In attesa della schiusa, perché questa possa avvenire in sicurezza, i gruppi del WWF di Taranto, del WWF di Martina Franca e di GreenRope hanno allestito, con delle reti, un corridoio che dal nido arriva alla riva. Responsabile del nido è il WWF-Policoro. E i gruppi hanno poi organizzato un presidio: i piccoli di tartaruga, senza nemmeno saperlo, hanno anche creato l’occasione di fare rete sociale alla vecchia maniera, di persona».

Da un mese il nido ha calamitato l’interesse di tantissima gente.

«Si è creato un bell’ambiente intorno al nido, con questi volontari – provenienti da tutta Europa! – che passano il tempo facendo un tuffo o due, o studiando, o giocando, nell’attesa che la Natura proceda per il suo corso. Non sono certo pochi i bambini, incuriositi e impazienti di vedere le tartarughine nascere, che fanno domande in giro e, seppur in maniera informale, apprendono quanto gli viene detto di biologia marina.

La tartaruga, ancora una volta, si mostra degna del ruolo che, per millenni, le è stato conferito, quello di araldo della Natura. Una cosa normale come la nascita di cuccioli di tartaruga oggi non è più così scontata, lo sappiamo, ma la Vita ha ancora il potere di richiamare alcuni di noi. Tra tanti menefreghisti, tra tanti uomini privi di scrupoli che non ci avrebbero pensato due volte a piantare l’ombrellone in mezzo a quelle uova, piccoli gruppi di gente che crede nella sacralità della Natura può dare ancora molto: GreenRope e WWF di Taranto lo stanno dimostrando».












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