domenica 22 settembre 2024


02/09/2014 12:45:26 - Salento - Politica

«Inutile che Stefano critichi interventi apprezzati dai cittadini»

«Fanno sorridere e ci riportano a un recente passato vissuto in Puglia, le dichiarazioni di alcuni esponenti di Sel che attaccano il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. L'antica abitudine di “Sinistra e polemiche in libertà” di bombardare il 'nemico' Palazzo Chigi, ha colpito anche il candidato Dario Stefano, che sta basando la sua campagna elettorale su una guerriglia al governo nazionale. Certo, questo atteggiamento non è casuale, considerando che il principale competitor per la presidenza della Regione, è il segretario del Pd pugliese, Michele Emiliano, che i sondaggi danno già per vincitore. Ma in una competizione elettorale in cui ci si candida per guidare un territorio come la Puglia, non credo che il fine giustifichi i mezzi. Anche perché, con Renzi al governo, il Sud ha un interlocutore attento e non mi sembra il caso di attaccare chi vuole darci una mano anche a correggere gli errori commessi in questi dieci anni in Puglia.
Caro Dario, dov'è finito quell'uomo legato al moderatismo programmatico, con cui ho avuto il piacere di lavorare durante la tua esperienza alla Regione Puglia? Io credo che i temi sui quali ci siamo ritrovati, così come le modalità con cui li abbiamo affrontati, facciano ancora parte del tuo modo di fare politica. Per questo mi permetto di ricordarti che la coerenza politica e programmatica alla lunga pagano sempre, mentre le piroette legate alle campagne elettorali, spesso tradiscono la vera indole di un uomo e, con essa, i cittadini ai quali ti rivolgi. 
Eppure, dal senatore Stefano arrivano polemiche persino sugli 80 euro che Renzi ha lottato per inserire nelle buste paga degli italiani. Sui social network Stefano parte all'attacco di questa misura ma gli internauti rispondono che invece a loro gli 80 euro sono serviti per comprare un paio di scarpe in più, qualche libro ai figli, per pagare le bollette. Caro Dario, i cittadini si accorgono dove sta la verità, e riconoscono il valore delle cose pratiche e utili. Dire che gli 80 euro non sono serviti a nulla, come sostieni tu, mi riporta alle orecchie le polemiche del centrodestra in questi anni, secondo le quali i soldi spesi da Vendola per la cultura in Puglia, sono stati sprecati e sottratti a cose più importanti. Si tratta di polemiche strumentali sull'uso di risorse che, secondo la maggioranza dei cittadini e secondo i risultati ottenuti, sono state invece ben utilizzate, sia nel caso della Puglia sia nel caso del governo nazionale e di Renzi. Il punto di vista, come sempre, è fondamentale. E quello della classe dirigente e della politica dev'essere uno solo: il punto di vista dei cittadini, perché sono loro a dirci se stiamo andando nella giusta direzione. Mettiamo allora da parte le schermaglie tra candidati e concentriamoci su quello che davvero serve alla collettività. Solo così offriremo un servizio utile alla Puglia».










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