lunedì 23 settembre 2024


08/09/2014 18:58:50 - Manduria - Politica

La replica dei Verdi al sindaco

«Da chi ci amministra, gradiremmo un resoconto puntuale e veritiero di ciò che ha fatto in questi 15 mesi di governo e un programma dettagliato di ciò che intende fare nel prossimo futuro e non un maldestro tentativo di nascondere la propria inerzia ed incapacità dietro le presunte mancanze di altri».
La replica dei Verdi al sindaco Massafra non si fa attendere. E’ dura ed estremamente determinata.
«Queste sono le reazioni quando la casa brucia» è il commento dei Verdi. «Appare davvero incomprensibile che, mentre Manduria, già oppressa dal peso di mille problemi non risolti, si trova in procinto di essere travolta da una sciagura che ne compromette per sempre il futuro, il sindaco Massafra non trovi modo migliore per impiegare il tempo che affannandosi a rintuzzare le opinioni di coloro che, in questa vicenda del depuratore, osano criticare il suo operato. E lo fa, in ogni occasione pubblica, non già andando ad un confronto sulla base di dati di fatto e di una approfondita conoscenza del problema, ma frugando nel passato più o meno remoto di questo o di quello, cercando la pecca, l’errore che possa delegittimarlo. Che cosa vuole dimostrare? Che siccome tutti sbagliano, i suoi errori non sono più tali?».
Poi i Verdi utilizzano l’arma dell’ironia caustica.
«Il sindaco lo fa da tempo con noi Verdi, aiutato dai suoi solerti e interessati corifei, possibilmente quando non siamo presenti o in condizioni di ribattere, lanciando fumose accuse di complicità e connivenze nelle scelte riguardanti il progetto del depuratore o altro, non esitando a rischiare il ridicolo, quando ad esempio fa riferimento ad eventi di venti anni fa» proseguono i Verdi.
«Noi non vorremmo davvero perdere tempo in queste sciocche polemiche: sono metodi che noi non pratichiamo neppure in campagna elettorale, ma, se sarà necessario, troveremo il modo di farle cessare una volta per tutte. Tuttavia, da chi ci amministra gradiremmo un resoconto puntuale e veritiero di ciò che ha fatto in questi 15 mesi di governo e un programma dettagliato di ciò che intende fare nel prossimo futuro. Le ricostruzioni storiche vanno fatte nelle sedi opportune e sulla scorta di adeguata documentazione, ma quando la casa sta bruciando non servono a nulla. Il sindaco si sforzi piuttosto di spegnere il fuoco, aiutato dai suoi solerti e interessati pompieri, onorando le promesse fatte, e gliene sarà reso merito. Come titola un famoso romanzo, “il passato è una terra straniera”… A volte può essere pericoloso volercisi inoltrare!».










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