sabato 28 settembre 2024


29/09/2009 09:04:27 - Manduria - Calcio

Iniziano a farsi sentire i limiti di una rosa ridotta all’osso

 
Il Manduria esce fra gli applausi dal “Poli” di Molfetta. Ma perde un incontro che avrebbe meritato almeno di pareggiare, se non addirittura di vincere.
La squadra di mister Bruno ha infatti affrontato il quotato avversario a viso aperto, senza alcun timore reverenziale. E pur avendo perso dopo una quindicina di minuti l’esterno destro offensivo De Nicola, ha creato ben quattro occasioni da gol nitidissime, sia sullo 0-0, sia sull’1-0 per i padroni di casa.
«Siamo andati vicinissimi al gol sia con Escobar, che ha usufruito di tre occasioni, sia con Cimino» è il commento di mister Gigi Bruno. «Purtroppo la fortuna ci ha voltato le spalle. E il Molfetta, che ci ha messo in difficoltà solo nei primi cinque minuti della ripresa (nel corso dei quali ha centrato una traversa), è andato in gol negli ultimi quindici minuti, con azioni nate da palla inattiva. Ci manca un pizzico di mestiere: la squadra gioca bene, anche su campi proibitivi come quelli di Molfetta, ma raccoglie poco».
Ancora una volta è emersa l’esiguità numerica dell’organico a disposizione di mister Gigi Bruno, che era stato allestito, non dimentichiamolo, per fare un torneo da protagonista in Promozione. Organico che è poi stato proposto, tale e quale, anche in Eccellenza, nonostante la netta differenza di livello fra i due campionati.
A più riprese mister Bruno ha richiesto un puntello per reparto alla società, che è andata vicinissima all’ingaggio di un bravo attaccante prima della chiusura del mercato settembrino (il riferimento è per Ancora, che poi si è accasato a Grottaglie, e per l’attaccante argentino in prova la settimana scorsa). Ora si scandaglia il mercato degli extracomunitari ma con passaporto di un Paese dell’Unione Europea e degli svincolati. Con l’infortunio di De Nicola, la rosa si restringe sempre più. Coccioli non è ancora al meglio della condizione fisica, benché i responsi delle ecografie siano positivi. E per il derby interno di giovedì con il Massafra, autentico spareggio-salvezza, mister Bruno dovrà nuovamente inventarsi la formazione.










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