lunedì 30 settembre 2024


03/10/2009 20:10:59 - Manduria - Attualità

E’ la storia di un’ennesima sconfitta

 
Insegnante insulta e umilia a scuola un allievo disabile.
A noi non interessa riportare il nome di chi né tantomeno il nome del dove. Non è certo per pascere strascichi di pettegolezzo o per spettacolarizzare eventi che potrebbero declassare l’uomo dal suo posto d’onore sul podio dell’evoluzionismo che riferiamo questo episodio.
All’attenzione di tutti poniamo invece un’amara riflessione: questa è la storia di un’ennesima sconfitta!
E’la sconfitta della scuola che continua rivendicare un ruolo privilegiato nell’educazione e nella formazione.
E’ la sconfitta della società civile che inneggia all’integrazione e realizza inserimenti.
E’ la sconfitta dell’uomo che vanta relazioni ma agisce con pregiudizio.
Handicap, disabilità, diversabilità: sono tutti nomi con cui gli uomini cosiddetti normali designano il diverso riflettendo come uno specchio il loro pensiero; il diverso ispira rifiuto, vergogna, al massimo compassione.
Anche Efesto, figlio della coppia reale dell’Olimpo nacque con una malformazione congenita, per questo ne venne scacciato e fu buttato in mare. Nella profondità dell’oceano imparò a forgiare oggetti di straordinaria creatività e bellezza. Dopo essersi vendicato della madre, chiese e ottenne di essere riabilitato nell’Olimpo sposando tra l’altro la più bella delle dee.
Fuor di metafora ricordiamo che la vera integrazione può avvenire: crescendo e camminando insieme, non porgendo la mano per aiutare ma guardandosi negli occhi e vivendo insieme la stessa realtà.
 
Alessandra Dinoi  










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