lunedì 23 settembre 2024


17/11/2014 17:19:07 - Sava - Attualità

Il coordinatore provinciale del Nuovo Centro Destra, nonché sindaco di Sava, Dario Iaia, sferza la Regione Puglia su un’infrastruttura che sarebbe di estrema importanza per tutto il territorio ionico

«Pretendiamo un’assunzione di responsabilità della Regione sul completamento della Bradanico-Salentina: dia il parere positivo necessario per far ripartire immediatamente i lavori».
Il coordinatore provinciale del Nuovo Centro Destra, nonché sindaco di Sava, Dario Iaia, sferza la Regione Puglia su un’infrastruttura che sarebbe di estrema importanza per tutto il territorio ionico.
«Ancora una volta la provincia di Taranto viene mortificata dalla Regione a guida Vendola e lo stallo in cui versa la strada Bradanico-Salentina ne è l’esempio più lampante» sostiene Iaia. «Si tratta di una situazione che può tranquillamente essere paragonata alla Salerno-Reggio Calabria dal punto di vista dei ritardi, delle inadempienze e negligenze varie. I lavori sono fermi da anni, pur essendo stati iniziati e portati avanti fino ad un certo punto, con la realizzazione di una parte delle opere (tratti di strade, cavalcavia, ecc.)».
Lavori che però potrebbero ripartire, visto lo stanziamento di 300 milioni di euro.
«Questa importante arteria oggi potrebbero ripartire ed essere portata a compimento, sempre che ci sia la volontà e l’interesse della Regione Puglia a far questo» prosegue Iaia. «Purtroppo, abbiamo appreso dal nostro coordinatore regionale Massimo Ferrarese che l’iter è bloccato, pur essendo subito disponibili le risorse economiche, a causa di un parere negativo emesso dal Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Puglia. Tutto ciò è inaccettabile. La burocrazia non può, sempre, lavorare per bloccare o rallentare la realizzazione di quelle opere che servono alla gente, all’economia ed al territorio».
Iaia sollecita, pertanto, interventi politici urgenti.
«Chiediamo con forza un intervento da parte degli organi politici della Regione finalizzato a sbloccare questa paradossale situazione, anche alla luce dell’impegno e della disponibilità assunta dal Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi nei mesi scorsi e confermato a tutt’oggi su questo argomento .
Che si tratti di un’opera prioritaria è evidente a tutti, trattandosi di una superstrada che attraverserà i territori di San Giorgio Jonico, Monteparano, Fragagnano, Sava, Manduria, San Pancrazio Salentino, Guagnano e Campi Salentina per un percorso di 78 chilometri, in una terra in cui l’autostrada si interrompe a Massafra e dei treni è meglio non parlare. Oggi, sarebbe ancora più importante, se l’intendimento è quello lavorare per un connubio tra Matera - città europea della cultura 2019 e la terra del Salento».










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