sabato 28 settembre 2024
Tre i progetti: “Un coro per Natale”, “Fare con le mani” e “Natale nel mondo”
In un’unica serata, la socializzazione di diversi progetti
finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa, che hanno visto la partecipazione di alunni di età diversa dell’istituto comprensivo “Don Bosco”.
finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa, che hanno visto la partecipazione di alunni di età diversa dell’istituto comprensivo “Don Bosco”.Il Progetto “Un coro per Natale”, che ha coinvolto i bambini della classe 2^ B della Scuola Primaria, è nato nella prospettiva di un arricchimento del bagaglio comunicativo degli alunni con riferimento alla pluralità dei linguaggi che ovviamente comprende anche quello musicale.
Il Progetto “Fare con le mani” ha interessato i piccoli della 2^ B e tutti gli alunni delle classi quinte, nella consapevolezza che il laboratorio è il luogo privilegiato in cui si impara facendo, perché non basta sapere, occorre saper fare e lo si impara in un contesto di interazione sociale.
Il Progetto “Natale nel mondo”, inoltre ha coinvolto gli alunni delle prime classi della Scuola Secondaria di primo grado.
Alla presenza della dirigente scolastica, dott.ssa Anna Cosima Calabrese, del primo cittadino, dott. Roberto Massafra, dell’assessore alla pubblica istruzione, sig. Cosimo Lariccia, dei padroni di casa nelle persone di fra Salvatore e padre Cosimo e di un folto pubblico, la serata si è articolata in due momenti distinti: il coro di voci bianche che ha deliziato gli astanti con una serie di canti natalizi tradizionali (Din, don, dan; Gloria in excelsis Deo; Venite fedeli; Oh albero; Astro del ciel; Tu scendi dalle stelle; We wish a Merry Christmas); la mostra-mercato, allestita nel chiostro del convento, dei manufatti realizzati dai giovani artisti sotto la guida della sig.ra Silvia Mandurino e del sig. Pierluigi Mastrovito che ha incantato i visitatori con i suoi origami.
Prima di dare il via alla serata un alunno della classe 5^ B, Giacomo Scotillo, ha magistralmente declamato una poesia in vernacolo, “Jeni Bambinieddu”, per tenere fede alla promessa fatta, lo scorso anno scolastico, all’autore Michele Serino, quando gli alunni della 5^ B ebbero modo di conoscerlo e di apprezzarne le inesauribili doti umane e di saggezza popolare.
La splendida chiesa di San Francesco, come luogo per la socializzazione dei progetti, non è stata casuale. La storia della chiesa, infatti, ha rappresentato l’incipit che ha dato il via ai diversi lavori. Gli alunni del Comprensivo “Don Bosco”, domenica 21 dicembre, oltre a sapere ed a saper fare, hanno dimostrato di saper essere: saper essere cittadini responsabili, consapevoli del patrimonio artistico-architettonico della loro Manduria e per questo hanno sposato l’idea di lavorare per un bene comune. Hanno voluto, infatti, sponsorizzare la serata in favore del restauro dello splendido coro ligneo della chiesa che, purtroppo, versa in pessime condizioni e solo un intervento quanto mai repentino potrà riportarlo agli antichi splendori. Hanno voluto essere piccoli magnati perché domani possano dire “anche io ho contribuito a salvare questa opera d’arte”.
Alla fine della serata è stato consegnato il contributo raccolto pro restauro nelle mani di fra Salvatore che si è congratulato con i docenti dell’Istituto “Don Bosco” per aver sensibilizzato i propri alunni alla conoscenza del patrimonio artistico e culturale della nostra Manduria nella consapevolezza che l’amore ed il rispetto passano attraverso la conoscenza.
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