sabato 28 settembre 2024


18/01/2015 12:51:21 - Manduria - Attualitą

Le proteste dei dipendenti comunali per alcune incaute dichiarazioni di due rappresentanti dell’Amministrazione

«Su 90 dipendenti, solo 10 lavorano con impegno».
Questa dichiarazione del consigliere comunale di “Noi Centro”, Marcello Venere, rilasciata alla web tv “Ciak Social”, ha suscitato la decisa reazione di tutti i dipendenti di Palazzo di Città, che venerdì si sono riuniti in assemblea per stabilire la forma di protesta più adeguata.
A rincarare la dose, anche una frase dell’assessore ai Lavori Pubblici, Gregorio Curri (Lista Girardi), il quale alla stessa web tv ha confermato la versione di Venere, sostenendo che, in effetti, molti dipendenti sono “incapaci”.
Nel corso della mattinata, però, Curri ha chiarito il senso della sua definizione.
«Ho usato il termine incapaci perché, in effetti, tanti dipendenti non hanno potuto seguire i corsi di aggiornamento necessari per poter essere al passo con il faticoso lavoro che oggi è a loro richiesto. In questo senso, molti di loro non sono capaci di svolgere con profitto il loro lavoro» ha corretto il tiro Curri.
I dipendenti non hanno chiaramente gradito queste accuse, anche perché l’organico è ampiamente sottodimensionato: attualmente sono occupati circa il 50% dei posti previsti dalla pianta organica. Hanno chiesto la presenza del sindaco Massafra all’assemblea straordinaria del personale, sollecitando le scuse a nome dell’intera Amministrazione.
«La posizione espressa dal consigliere Venere e dall’assessore Curri è personale» ha affermato il sindaco Roberto Massafra, cercando di placare gli animi.
A difesa dei dipendenti è intervenuto il leader di “Giovani per Manduria”, Tullio Mancino.
«Ma è possibile che questa Amministrazione debba scaricare sempre sugli altri le colpe della propria inefficienza?» si chiede Mancino. «Il numero dei dipendenti comunali è quasi dimezzato rispetto a quello necessario e gran parte di essi sono costretti a lavorare in luoghi insalubri e con mezzi e strumenti inadeguati.
Dov’è l’informatizzazione? Dov’è la riorganizzazione delle risorse umane? Prima di chiamare gli altri “incapaci”, guardate in casa vostra! Anche in questo caso state creando tensioni dannose alla città, per pura demagogia. Fatevi un esame di coscienza prima di parlare a vanvera e offendere i lavoratori!».

 

 

 

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