mercoledì 25 settembre 2024


26/01/2015 09:11:46 - Manduria - Calcio

Quattro nitide palle-gol e una traversa di capitan Scarciglia per il Manduria

GALATONE-MANDURIA 1-0
GALATONE: Negro, Nico, Cuppone, Lentini (30' pt Rollo), Greco, Musardo, Mortari, Diop, Gabrieli (44' st Lezzi), Selvaggi (49' st Migali A.), Migali G. A disposizione: Passaseo, Calò, Martalò, Romano. Allenatore: Cimarelli
MANDURIA: D'Adamo, Massari, De Valerio, Lanzo, Mancuso, Dimitri, Distratis (31' st Mero P.), De Nitto, Scarciglia, Gennari (17' st Pizzolla), Mummolo. A disposizione: De Marco, Tripaldi, Gatto, Quaranta, Mero S. Allenatore: Cosma
ARBITRO: Alessandro Recchia di Brindisi. Assistenti: Costantino Chiapperino e Mauro Antonio De Palma di Molfetta
RETE: 41' st Greco
NOTE: ammoniti: al 45' pt Massari, 5' st Mummolo, 26' st De Nitto
GALATONE - S’interrompe a Galatone la mini serie positiva del Manduria. Dopo tre vittorie consecutive, i biancoverdi vengono sconfitti per 1-0, in virtù della rete messa a segno da Greco al 41’ della ripresa. Ma sono tanti i motivi per recriminare: almeno quattro palle gol nitidissime e un primo tempo giocato alla grande.
Il Galatone da un calcio alla crisi e ritrova, finalmente, la vittoria, che mancava, ormai, da due mesi. Era metà novembre, e precisamente la decima giornata, quando i giallorossi coglievano l’ultimo successo: 3-2 in casa del San Vito.
Il Manduria si presenta al “Gigi Rizzo” privo del solo Erario. Mister Cosma ritorna al 4-4-2 e schiera: D’Adamo in porta, Massari, Mancuso, Dimitri e De Valerio in difesa, De Nitto, Distratis, Lanzo e Mummolo a centrocampo, Scarciglia e Gennari tandem offensivo. 4-3-1-2 per mister Cimarelli: Negro a difesa dei pali, Nico, Musardo, Greco e Cuppone pacchetto arretrato, Mortari e Diop ai lati di Lentini in mediana, Selvaggi tra le linee a fungere da raccordo tra il centrocampo e l’attacco dove stazionano Gabrieli e Migali.
Il primo tempo è di chiara marca biancoverde: su un campo ai limiti della praticabilità, al predominio sul piano del gioco corrisponde quello delle palle gol. Nel secondo, ancora cinque minuti di buon Manduria, poi escono fuori i padroni di casa, che alzano il baricentro e tentano il forcing alla ricerca del gol.
Parte subito forte la squadra di mister Cosma. È l’11 quando Lanzo premia l’affondo sulla sinistra di Mummolo, tiro cross di quest’ultimo e Negro si salva in angolo. Sul corner che ne consegue, è ancora bravissimo l’estremo difensore giallorosso a dire di no alla duplice conclusione, da distanza ravvicinata, degli avanti biancoverdi.
La risposta del Galatone arriva quattro minuti dopo. Selvaggi s’inventa il tiro della domenica: destro di prima intenzione destinato all’angolino basso di destra, super D’Adamo gli dice di no. Gli ospiti controllano la gara. Pressing alto e scambi velocissimi, che premiano soprattutto gli affondi di De Nitto e Mummolo sulle fasce. Proprio quest’ultimo, intorno alla mezzora, suggerisce a sinistra per Gennari, cross in area per Scarciglia che con un tocco morbido elude l’uscita del portiere, ma sulla traversa vanno a infrangersi la palla e i sogni di gloria del Manduria.
Al 36’ l’azione più bella di tutta la partita: controllo di tacco col destro e sventagliata dalla parte opposta col sinistro di Gennari per Scarciglia, che apparecchia per Mummolo, ma l’ex Avetrana, con la porta completamente spalancata, calcia altissimo, tra l’incredulità generale. Poco prima del duplice fischio, Mortari impegna, con una punizione delle sue, D’Adamo, che vola a dirgli di no, sulla palla destinata all’incrocio dei pali. Il primo tempo si conclude sullo 0-0, con gli ospiti che recriminano anche per un calcio di rigore, per presunto fallo di mano di Diop.
La ripresa si apre con il Manduria pronto ad offendere. È il 4’, quando Scarciglia intercetta palla per vie centrali e scarica a sinistra per l’accorrente Mummolo, che da posizione favorevole calcia sul portiere. Per i biancoverdi siamo quasi ai titoli di coda. L’ultimo tentativo porterà la firma di Scarciglia, al 35’. Gli uomini di mister Cosma, dopo aver giocato su ritmi molto alti su un campo pesantissimo, accusano un logico calo fisico. Ne approfittano i padroni di casa, che tentano il tutto per tutto alla ricerca del gol scaccia crisi. Ci prova prima Gabrieli, ma il suo tiro è troppo debole e centrale. Poi Migali, ma la sua rete viene annullata per fuorigioco. Il massimo sforzo produttivo viene premiato al 41’. Il Galatone vorrebbe il penalty, per presunto fallo su Migali. Il direttore di gara opta per il calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner, si crea una mischia che viene risolta dal guizzo vincente di Greco, bravo ad indirizzare verso il palo più lontano, dove D’Adamo non può veramente nulla.
 
Maria Lanzo
 
 
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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”










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