martedì 01 ottobre 2024


12/02/2015 13:14:59 - Manduria - Politica

Bocciata (16 voti contro 9) la mozione di sfiducia rivolta al presidente del Consiglio

La maggioranza si ricompatta e la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio Comunale, Nicola Dimonopoli, non passa.
E’ il segnale politico più importante emerso dalla seduta di lunedì sera del massimo consesso elettivo. C’era il timore che, con la comparsa di qualche franco tiratore, potesse “saltare” il presidente del Consiglio. Inizialmente la maggioranza (e anche, in un passaggio, lo stesso Dimonopoli) aveva tentato di far esprimere l’assemblea attraverso il voto palese. Proprio, evidentemente, per evitare sgradite sorprese.
Forse convinto di poter contare su tutti i 16 voti disponibili in quel momento in aula, è stato Leo Girardi, capogruppo dell’omonima lista, a chiedere ai colleghi di maggioranza di procedere con lo scrutinio segreto.
«Può essere un test per verificare la compattezza della coalizione» ha asserito Girardi. «Peraltro, lo statuto prevede proprio la votazione a scrutinio segreto».
Dopo qualche minuto di sospensione chiesto da Venere (Noi Centro), si è passati alla votazione, dalla quale non sono emerse sorprese: 16 voti contrari alla mozione di sfiducia e 9 a favore. Dallo scrutinio si è notata, però, la precauzione che era stata adottata. Benchè vi fosse stato l’impegno di esprimere la propria volontà limitandosi ad apporre sulla scheda solo un “si” o un “no”, le manifestazioni di voti dei consiglieri di maggioranza sono state differenti: c’è stato chi ha votato scrivendo sulla scheda solo “no”; chi ha scritto “no alla revoca”; chi ancora ha scritto “no alla revoca del presidente”. Solo un caso? Oppure, come succede ormai dappertutto, un modo per poter risalire all’identità di eventuali traditori?
La seduta, che si era aperta con la discussione dell’interrogazione presentata da Arcangelo Durante sulla presunta sparizione delle “chianche” di alcune vie del centro storico, oggetto di lavori (è stato ribattuto che per alcune strade, le “chianche” sono accatastate in un’area comunale, mentre per altre non sono mai esistite), si è poi spostata sulla discussione di un’altra mozione presentata dai consiglieri di minoranza, avente per oggetto la viabilità nel centro della città.
«Non caratterizziamo politicamente questa richiesta» ha premesso Luigi Morgante (FI), primo firmatario della mozione. «Cerchiamo di trovare delle soluzioni ai problemi della viabilità al centro, venendo incontro alle istanze che sia i commercianti che operano lungo la principale arteria stradale di Manduria, sia i cittadini hanno, a più riprese, avanzato. Le scelte del sindaco Massafra non hanno prodotto gli effetti sperati. Spogliamoci dai nostri ruoli, allora, e veniamo incontro alla legge: diamo mandato al sindaco di ripristinare il doppio senso di circolazione lungo corso XX Settembre o, in alternativa, invertiamo il senso di marcia. Diamo un segnale di apertura alla città».
Anche se alcuni consiglieri di maggioranza (Girardi, Puglia, Venere) hanno ammesso che i correttivi apportati nella primavera scorsa non hanno prodotto buoni risultati, l’Amministrazione, su proposta di Girardi (come riferiamo nell’articolo successivo), si è impegnata a produrre un piano del traffico generale.

 

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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”










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